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Cultura mercoledì 18 gennaio 2017 ore 14:35

Va in scena l'Edipus di Giovanni Testori

​I Teatri di Montalcino presentano “Edipus”. Una rilettura del mito in chiave moderna. Il 22 gennaio al Teatro degli Astrusi



MONTALCINO — A Montalcino (Siena), continua la stagione al Teatro degli Astrusi con Edipus, uno spettacolo che racconta il mito in chiave moderna, con Eugenio Allegri nell’adattamento dello spettacolo di Giovanni Testori firmato da Leo Muscato.

Tra le molte riscritture contemporanee del mito di Edipo - si apprende dal comunicato - quella di Giovanni Testori, terzo e conclusivo capitolo della Trilogia degli Scarrozzanti, si evidenzia certamente per i suoi smaccati caratteri di originalità e autonomia dal modello. Non dunque una riscrittura, ma una scrittura che al mito ruba i presupposti per un’elaborazione del tutto nuova dal punto di vista della storia, della forma e del linguaggio. 

Testori inventa l’“italicano”, una deformazione linguistica, misto di lombardo, di francesismi e latinismi, che recupera in questo spettacolo la sua piena teatralità. “Edipus”, datato 1977, racconta la vicenda di un capocomico, lo “Scarrozzante”, che in un teatrino di provincia tenta di mettere in scena una rappresentazione su Edipo. Abbandonato dal primo attore e dalla prima attrice, che hanno preferito strade più comode, lo Scarrozzante si trova dunque a ricoprire tutti i ruoli, e finisce per confondere il piano del racconto con quello della sua disastrata vicenda autobiografica personale. 

Composto dal suo autore dopo l’Ambleto e il Macbetto, l’Edipus scarrozzato nel terzo millennio dall’adattamento di Leo Muscato, disegnato sul volto e il corpo di Eugenio Allegri, è un testo che conserva parte della sua fortuna, nonostante approdi in una terra altra, dove il naso rosso che l’attore veste in apertura e chiusura rimanda, più o meno esplicitamente, alla sua eredità legata alla Commedia dell’Arte e ammicca, nell’epilogo e nel preludio, a una comicità malinconica e raramente sferzante dalla quale è venata l’intera messa in scena. Appuntamento domenica 22 gennaio, ore 17.30.


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