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Attualità martedì 22 novembre 2016 ore 11:59

Nuovo regolamento per la gestione orti urbani

L’amministrazione comunale pubblicherà l’avviso con i termini entro i quali cittadini e associazioni senza scopo di lucro potranno presentare domanda



SANTA FIORA — In tutto saranno una quindicina gli appezzamenti a disposizione, conosciuti come Orti di Fedro, sono concentrati sotto il paese, nel terziere di Montecatino.

“Oggi sono considerati una presenza degna di attenzione, sia per la loro storia che per il loro aspetto - spiega Alberto Balocchi, consigliere comunale - terreni in cui sono realizzati, infatti, dopo la scomparsa dell’ultimo proprietario, Fedro, erano rimasti incolti e in stato di abbandono. Seguendo un percorso di condivisione con i cittadini, nel 2010 l’amministrazione comunale, decise di recuperarli valorizzandone la vocazione agricola. Da allora, con bandi triennali, gli orti vengono assegnati ai cittadini che si impegnano a coltivare produzioni tipiche locali praticando agricoltura biologica”. 

“Mantenere e valorizzare gli Orti di Fedro - continua Alberto Balocchi - è per il Comune di Santa Fiora un obiettivo importante, non solo perché questi orti caratterizzano il paesaggio e contribuiscono alla tutela della biodiversità, ma anche per il valore sociale e ricreativo che svolgono, che va ben oltre la funzione agricola e di sostentamento delle famiglie. Con il nuovo regolamento l’amministrazione comunale, da un lato ha aggiornato i criteri di valutazione per la formazione della graduatoria, dall’altro ha fatto la scelta di frazionare ulteriormente i terreni, in modo da ridurre le dimensioni dei singoli orti ed accontentare un numero maggiore di richieste". 

La durata della concessione rimarrà di 3 anni e gli assegnatari dovranno versare al Comune un canone annuale corrispondente a 5 euro al mese e il regolamento prevede una serie di obblighi per gli assegnatari, tra i quali quello di tenere il campo sempre in ordine e mai incolto, praticare agricoltura biologica, vigilare sull’insieme degli orti e segnalare eventuali anomalie all’ufficio comunale competente. Gli orti dovranno essere coltivati direttamente dall’assegnatario ed i residui vegetali dovranno essere trasformati in compost. Il regolamento prevede, inoltre, che siano mantenuti sempre in buono stato e in ordine i ripostigli.


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