Cultura

La Rocca di Tentennano ospiterà ‘Le Matrone’

La rocca, il paesaggio e Santa Caterina, uno scenario perfetto per la mostra di Roberto Panichi, “Le Matrone”, che verrà inaugurata sabato 25 giugno

La mostra di Roberto Panichi sarà allestita nella Rocca di Tentennano e rimarrà visibile fino al 4 agosto. Diego Nicolosi è il curatore della mostra e per l’inaugurazione sarà previsto un accompagnamento musicale di sottofondo del maestro Massimo Carrieri.

Diego Nicolosi parla così della mostra: "‘Le Matrone’, donne importanti sono il ritratto della bellezza di un Secondo Rinascimento; maschere bibliche, olimpiche e imperiali, di una grazia priva di purismo, in cui il nudo non è più lo streap-tease del romantico e dell’erotico. Niente a che vedere perciò con le donne-oggetto di Richard Hamilton, con le bionde stereotipate di Roy Lichtenstein, con le Marylin di Andy Warhol o i Great American Nude di Tom Wesselman. E neanche con le Woman-Table di Allen Jones. Impertinenti, estranee, erranti, le matrone di Roberto Panichi si allontanano dalle rappresentazioni più comuni che giocano intorno alla dicotomia uomo/donna e alla loro fusione secondo il mito platonico dell’androgino”.

Nicolosi continua: “impossibile attribuirle un nome che le “veda” per giungere a una loro significazione. Libere - come Euridìce è imprendibile a Orfeo e Antigone sfugge al “nomos” sovrano del re- le sue donne introducono una virtù -la leggerezza- colorandosi nell’eternità della luce senza però escludere la necessità dell’ombra. Donne che affabulano e che non conoscono esistenza, provocano la scrittura, una storia e mille altre, l’esperienza di una narrazione tra una serie di nomi sul sentiero della rimozione, e ciò che di nuovo irrompe perché la favola continui. Così nessuno e in alcun modo può cancellare il loro enigma. Ed ecco «tra ‘l vero e lo intelletto”.

Riprendendo poi le parole di Dante, Nicolosi conclude: La grazia di Beatrice, priva di organismo, esibire il corpo di un velluto che non chiama ad alcuno scandalo. Lo sguardo è altrove, straniante. E fugge. E qualcosa si ode fra gli strati dell’immagine. Le sue donne cantano, danzano, ciarlano. Autrici di un «atto di parola che si leva nell’aria”.

Durante l'evento di inaugurazione sarà allestito un aperitivo con prodotti d’eccellenza curato da Sapori Tradizionali.