Spettacoli

"Habibi", in scena l'arte del Sud-est asiatico

Un gruppo di giovani artisti e performer - provenienti del Sud-est asiatico - presenteranno il nuovo studio scenico “Habibi”

A Cinigiano (Grosseto) un gruppo di artisti e performer, provenienti dal sud-est asiatico, presenteranno il primo studio scenico di “Habibi”, una graphic novel di Craig Thompson ambientata in un fiabesco territorio immaginario. L’appuntamento è giovedì 22 dicembre, alle 19, al Bar Sport nel centro del paese. Del gruppo fanno parte il regista Ethan Chia (Singapore) e i performer Brune Charvin (Francia), Abdi Karya (Indonesia) e Saul Wang (Taiwan). Alla prova potranno accedere venti spettatori alla volta. Ingresso libero, con prenotazione: 348 4036571, info@accademiamutamenti.it)

Il regista Ethan Chia, classe 1991, si era distinto a Spoleto, nel settembre scorso, all’interno del progetto Next Generation: una selezione di otto gruppi di artisti provenienti da tutto il mondo che presentavano ad alcuni esperti italiani (artisti, studiosi, critici) idee sceniche al primo stadio di elaborazione. Giorgio Zorcù, presente allora come tutor in, ha voluto che proprio a Cinigiano iniziasse la creazione di “Habibi”, invitando Ethan a potare con sé alcuni artisti e collaboratori.

L’intento di “Habibi” - si apprende dalla scheda - è quello di catturare l'esperienza di lettura di una graphic novel e tradurla in teatro. Dodola, è un ex schiavo che salva una bambina di nome Zam. Hanno 9 e 3 anni, scappano insieme e vanno a vivere su una barca arenata in un deserto. Storia e realizzazione scenica fanno rivivere la grande tradizione del racconto fantastico orientale, una sorta di Mille e una Notte contemporanea.