Politica

"La mozione di sfiducia è irricevibile"

​Cinigiano, il sindaco contro la mozione di sfiducia presentata dalla minoranza: "È irricevibile, mancano i presupposti formali"

La mozione di sfiducia a firma dei consiglieri di minoranza Giovanni Barbagli, Alice Bianchini e Serena Tucci, presentata al Comune di Cinigiano, ed esaminata dal Segretario generale, è irricevibile per mancanza dei presupposti formali - E' quanto scrive il sindaco di Cinigiano (Grosseto) Romina Sani. Che aggiunge -: Non potrà quindi essere portata in Consiglio comunale, perché non supportata dal numero minimo di firme previsto dal Regolamento sul funzionamento del Consiglio.

La Minoranza non ha fatto bene i conti secondo l’articolo 48, comma 5 del Regolamento, citato dagli stessi consiglieri di minoranza, occorrono 4 firme, ovvero i 2/5 dei consiglieri escluso il sindaco. Tre non sono sufficienti.

Credo che sia davvero controproducente per tutti – prosegue Sani – portare avanti, con questi metodi spiccioli, un serio percorso di preparazione dei cittadini e del territorio alla fusione, nel pieno rispetto delle norme che regolano la materia. Non intendiamo piegare gli interessi del territorio ad assurde prese di posizione personalistiche, ma costruiamo proposte concrete di sviluppo e tuteliamo i cittadini dalla continua attività di disinformazione praticata dalla Minoranza.