Che l'Amiata fosse terra di strane avanguardie lo si capì fin dai tempi di Lazzaretti, il Cristo profeta che fondò la singolare Repubblica Giurisdavidica. L'avanguardia di oggi, almeno dal punto di vista artistico-musicale, è rappresentata da Irene Bigattini e Alessio Mangiavacchi (in arte Q2Visual): due ragazzi di Santa Fiora (Grosseto), che hanno portato a Italia's Got Talent - in prima serata su Sky - la passione per la visual art e il vjing, un misto di musica, grafica moderna e danza acrobatica.
Il risultato è un ballo geometrico, e vagamente ipnotico, che in poco tempo ha conquistato i quattro giudici del noto talent show: Luciana Littizzetto, Claudio Bisio, Frank Matano e Nina Zilli.
"Ci siamo iscritti e abbiamo affrontato la prima fase di casting a Rimini - hanno detto i due in un'intervista a Il Giunco -. Non sappiamo di preciso quanti fossero gli aspiranti concorrenti (forse più di 2 mila) ma di gente ce n’era davvero tanta! Noi abbiamo deciso di partecipare per metterci in gioco".