Politica

"Un Comune ricco di soldi ma povero di idee"

Scrive il segretario del movimento politico "Ripartiamo dalla gente": "In tre anni di amministrazione risultati disastrosi"

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Mauro Menichetti, segretario del moviemento politico di Santa Fiora "Ripartiamo dalla gente"

"Siamo ostaggi - scrive Menichetti - di un Sindaco inadeguato, che pensa alla sua carriera più che ai problemi reali di tutte le frazioni: non abitando, per la più parte del tempo, in questo Comune, il sindaco non si rende conto di quanti milioni di euro ha 'sminestrato' in questi anni, con risultati pari allo zero. 

Questa legislatura - continua il segretario - era una occasione per costruire un bel pezzo di futuro, invece non è stato fatto niente e si continua a fare ipotesi su cose inutili e dannose.

Così come la strampalata idea, in ordine di tempo, della fusione con il comune di Castell’Azzara che, fra l’altro, ha detto già detto di no, a questa ipotesi insensata che metterebbe insieme due debolezze e farebbe un comune di appena 3.500 abitanti, non risolvendo chiaramente i problemi di nessuno dei due. 

Non crediamo che sia una questione di soldi, visti quanti ne incassa il comune di Santa Fiora da circa dieci anni e visti i risultati sotto gli occhi di tutti. Ma chi sostiene questa scombinata ipotesi vuole nascondere i disastrosi risultati di tre anni di questa amministrazione.

Infatti ci sono state tante chiacchiere e niente fatti. Il Comune ha incassato più di 2,5 milioni di euro a fronte di 2600 abitanti. Dovremmo essere il Comune più ricco e benestante della Toscana, invece chiudono macelli, panifici e negozi storici.

Ma soprattutto il sistema cooperativo sta subendo un colpo mortale: infatti le cooperative Il Quadrifoglio e La Peschiera, nate e cresciute in questo comune, hanno già trasferito le loro sedi ad Arcidosso nel completo silenzio del Sindaco e di questa amministrazione, assente e inadeguata. 

E così - conclude Menichetti - sulla grossa crisi che investe la Cooperativa La Boscaglia, nata dopo la fusione di tre cooperative e che avrebbe dovuto rappresentare una enorme opportunità per questo territorio, oggi a rischio di chiusura, questa amministrazione tace, come tacque per la chiusura definitiva dello stabilimento alimentare della Fornacina. Una situazione disastrosa in un comune ricco di soldi, ma povero di idee e soprattutto di persone capaci".