Politica

Raspanti, banda ultra-larga per sviluppo economico

Un impegno concreto da parte della Regione: abbattere il divario digitale, facilitare l'accesso alle città e alle comunità alla banda ultra-larga

La candidata al consiglio regionale della Toscana, Alice Raspanti, interviene sulle opportunità di sviluppo economico relative alla diffusione dei collegamenti internet ad alta velocità, capaci di creare nuovi posti di lavoro e facilitare l'accesso ai servizi da parte dei cittadini.

“Le reti a banda ultralarga sono una priorità assoluta – afferma Alice Raspanti - Rappresentano infatti la spina dorsale della società del futuro e del sistema economico che ci aspetta, basato sempre di più su un'economia di tipo digitale. In provincia di Siena esistono aree marginali estremamente penalizzate, perché non raggiunte da collegamenti fisici e da infrastrutture tali da garantire servizi minimi di collegamento a internet.”

“Per garantire al più presto il rilancio degli investimenti nell'economia digitale, ma anche in quella tradizionale, - prosegue la candidata Raspanti - è necessario il coinvolgimento di tutti i soggetti e gli operatori presenti, con una partnership pubblico privata che garantirebbe l'abbattimento del divario digitale e la creazione di nuovi posti di lavoro. Una delle priorità fondamentali a cui porrò massima attenzione, se sarò eletta in Consiglio Regionale, sarà quella di garantire la banda ultralarga attraverso collegamenti in fibra ottica nei territori della provincia rimasti esclusi dagli interventi, tra i quali il completamento dell'anello a sud che ha lasciato esclusa la zona dell'Amiata.”

Per quanto riguarda i centri cittadini, le tecnologie informatiche più innovative possono rendere le città più intelligenti e favorire la sostenibilità ambientale e l'efficienza energetica. - conclude Alice Raspanti - In quest'ottica la città di Siena si è già mossa positivamente con progetti per la mobilità elettrica e la telemedicina, ma la Regione Toscana dovrà favorire ulteriormente la rigenerazione dei centri urbani con una pianificazione urbanistica incentrata sull'innovazione digitale, per migliorare la qualità della vita e dei servizi pubblici. Un impegno che dovrà essere esteso anche agli open data nella pubblica amministrazione, per garantire la trasparenza, la partecipazione e la collaborazione dei cittadini all'azione amministrativa.”