Attualità

Nasce la rete ‘Centrali zero’

Una rete di Comitati, Associazioni, donne e uomini che vivono e amano la montagna si sono unite per combattere lo sfruttamento geotermico in Amiata

Agorà CittadinanzAttiva, Associazione TerrAmiata, Comitato Fumarole e No Geotermia Seggiano ritengono che la presenza di centrali geotermiche sia un errore e un pericolo dal momento che incidono negativamente sulla salute delle persone, degli animali e delle piante.

Siamo convinti, e diciamo fermamente, che non esistono territori sacrificabili o danni collaterali accettabili. Per questo diciamo Centrali Zero. Vogliamo la chiusura delle centrali già esistenti (le 5 centrali “flash” costruite negli anni da ENEL) e siamo contrari alla costruzione delle 18 nuove centrali a “media entalpia” che la Regione Toscana vuole costruire per tutta l’Amiata e l’alta Maremma”.

La rete di Comitati continua dicendo: “Lo sfruttamento geotermico in Amiata è frutto di una scelta politica ben precisa. Una politica che non riguarda solo la produzione elettrica, ma che interessa in toto l’Amiata, il futuro che qualcuno pensa per questa terra e le sue risorse. Un futuro che è in linea di continuità con la devastazione perpetrata fino ad ora: uno sfruttamento incondizionato della montagna e delle sue risorse. Pensiamo che le grandi aziende non debbano decidere le sorti politiche e economiche di un territorio”.

Inoltre spiegano perché Rete: “Qui in Amiata oggi, come accade in tante parti d’Italia e nel mondo, ci sono delle parti ben definite e contrapposte in campo. Ci sono gli abitanti della montagna che si scontrano contro i poteri economici, contro coloro che favoriscono gli interessi economici di pochi rispetto alla salute e alla possibilità di lavoro di tutti. Ciò che determina queste devastazioni ambientali quindi è una questione economica. Crediamo nella cooperazione e nell’orizzontalità, per questo abbiamo deciso di costruire un momento comune, orizzontale, apartitico. Una rete capace di mettere in relazione comitati, associazioni e persone per costruire assieme, non solo l’opposizione alle centrali geotermiche, ma anche il futuro che vogliamo per noi e per la terra in cui viviamo. Siamo una rete perché ci piace vivere in un mondo che non sia monolitico ma, al contrario, con tante teste e tante idee, tante discussioni, tanti progetti perché quello che ci unisce è un orizzonte, un futuro in cui comunità e società siano capaci di crescere e svilupparsi in maniera armoniosa con l’ambiente, per garantire un futuro a noi e alla terra. Difendi la tua Terra. Basta Centrali, Basta Veleni. Soluzione? Centrali Zero”.