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Ecco come funziona il Fondo di garanzia

​Arcidosso; Cosvig spiega come funziona il “Fondo di garanzia”, per le aree geotermiche toscane, che sarà attivo entro aprile

Mercoledì 5 aprile, ad Arcidosso (Grosseto), il Consorzio per lo sviluppo delle Aree geotermiche ha presentato il nuovo progetto “Fondo di garanzia per investimenti e liquidità”, destinato alle imprese dei territori geotermici toscani, creato utilizzando le risorse del fondo geotermico messe, a disposizione dai singoli comuni.

All’incontro pubblico sono interventi per Cosvig, l’amministratore unico Piero Ceccarelli e il direttore generale Sergio Chiacchella, il sindaco di Arcidosso Jacopo Marini e il dirigente di Fidi Toscana Gian Luca Sbrana che ha spiegato il progetto nel dettaglio.

Il Fondo di garanzia - si apprende da un comunicato - prevede agevolazioni per aiutare le imprese delle aree geotermiche ad accedere al credito. Le risorse sono state messe a disposizione dai Comuni soci del Consorzio; si tratta di 4 milioni di euro a cui verrà applicato un moltiplicatore pari a 5, per attivare 20 milioni di euro in mutui e prestiti. Il soggetto gestore sarà Fidi Toscana, società alla quale dovranno essere inviate le domande di ammissione al contributo.

Finalità. Il fondo è utilizzabile per nuovi investimenti, per quelli già sostenuti negli ultimi 36 mesi e per la liquidità finalizzata all’attività aziendale. Le garanzie fornite gratuitamente alle imprese andranno a coprire per quanto riguarda gli investimenti l’80% dell’importo mentre per la liquidità il 60%, fino a un massimo di 1 milione e 200 mila euro.

Le banche che al momento hanno dichiarato di aderire sono: Cassa di Risparmio di Volterra, Banca Tema, Monte dei Paschi di Siena e la Cassa di Risparmio di Firenze. Altre banche possono ancora aderire.

Le agevolazioni saranno erogate in regime de minimis e quindi potranno usufruirne anche le imprese agricole. Dalla prossima settimana tutte le informazioni saranno disponibili sul sito: http://www.fiditoscana.it.

L’amministrare unico di Cosvig, Piero Ceccarelli, a margine della presentazione, ha posto l’attenzione sulla viabilità che interessa i territori dell’area geotermica, con particolare riferimento alla strada del Cipressino nell’Amiata grossetana. “Una grande questione – ha sottolineato Ceccarelli – sulla quale occorre lavorare tutti insieme per rendere l’Amiata meno lontana dai grandi centri della Toscana e non solo”. 

Proprio su questo verterà una riunione convocata dalla Regione Toscana, per fare il punto sullo stato dell'arte del progetto e per definire un quadro in cui Cosvig possa operare.