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Sull'Amiata si torna a produrre carbone da legna

L'attività dismessa alla fine degli anni '50 sta riprendendo e nel 2019 potrebbero arrivare sul mercato i primi sacchetti cento per cento tracciabili

Nei boschi dell'Amiata si torna a produrre carbone di legna.

Nel 2019 potrebbero quindi arrivare sul mercato in primi sacchetti di ''Carbone dell'Amiata'' di faggio, di castagno o di cerro, certificato Pefc. Quindi, carbone tracciabile, proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile, a km zero. 

Tutto nasce da un'idea del Consorzio Forestale dell'Amiata, che con il supporto iniziale della Provincia di Grosseto ha partecipato al progetto europeo Biomass Plus riproponendo la produzione di carbone nei boschi dell'Amiata.

Una produzione innovativa che prevederà, come spiega ad AdnKronos Paolo Franchi del consorzio forestale dell'Amiata "carbonaie moderne con l'utilizzo di forni".