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Vaccinazioni, ecco quando fare il richiamo

L'intervallo di tempo tra la prima e seconda dose resta invariato per chi ha già fatto un'iniezione ma si allunga per chi deve iniziare il ciclo

Il Governo spinge per la vaccinazione di massa. Quindi le dosi che arrivano vengono somministrate a più persone possibili e questo, anche in accordo con quanto disposto dai vari Comitati, comporterà l'allungamento dei tempi del richiamo

Ma il tutto interesserà solamente le persone che devono iniziare il ciclo vaccinale. La Asl, infatti, fa sapere che tutti coloro che hanno già ricevuto la prima dose del siero rispetteranno la tabella temporale prevista al momento della prenotazione. Pertanto i 21 giorni per il vaccino Pfizer e 28 relativamente al Moderna.

Per i vaccinati da oggi in poi, invece, per entrambi i sieri il richiamo sarà previsto dopo 40 giorni. Resta invariato il tempo relativo all'AstraZeneca che già, da principio, prevede tempistiche più lunghe.

Il prolungamento dell’intervallo non espone a rischi maggiori rispetto a prima in quanto la copertura della prima dose viene giudicata valida almeno al 90%.

La Toscana continua a lavorare sulla fascia d’età degli ultrasessantenni. Il portale prenotavaccini ha in questo momento tre semafori verdi per altrettante fasce d’età e cioè per i nati tra il 1941 e il1951, per quelli tra il 1952 e il 1956 ed infine per quelli nati nel 1957 e nel 1958.

E’ imminente l’apertura anche per i nati nel 1959 e nel 1960. Per lo scaglione successivo e cioè per gli over 50, si dovrà attendere il progressivo esaurimento dei soggetti over 60.

Quindi, ricapitolando, chi ha fatto già la prima dose del vaccino rispetterà le tempistiche iniziali per il richiamo, chi invece inizierà, da oggi, in poi il ciclo vaccinale dovrà attendere 40 giorni prima di ricevere la seconda dose.