Il nuovo strumento è già in funzione da alcune settimane per i pazienti interni. Dopo le verifiche, il collaudo e la formazione del personale, la nuova RM è stata utilizzata solo per i pazienti ricoverati e per le agende riservate.
Una volta a regime, è stata inserito nelle agende del Cup e quindi disponibile anche per gli esterni.
L’acquisto della nuova RM e la sua messa in funzione nei tempi previsti, incrementa l’offerta diagnostica, affiancandosi alle altre macchine a basso campo di Grosseto e Orbetello e integrandosi con la RMN ad alto campo, in funzione all’ospedale del Capoluogo. Rappresenta, inoltre, un riferimento per la popolazione dell’Amiata, della Maremma e delle zone limitrofe, nell’ottica della rete aziendale per l’offerta diagnostica strumentale.
Il nuovo strumento, spiegano i tecnici, è una macchina aperta, a basso campo, dello stesso tipo in funzione a Grosseto. Può effettuare risonanze al rachide cervicale, al rachide lombare e alle articolazioni, prescritti con priorità “breve”, “differibile” o “programmata”, come previsto dalle indicazioni regionali.