Attualità

Consiglio domenicale contro chiusura filiale Mps

Un consiglio comunale straordinario per impedire la chiusura dello sportello MpS di Vivo d’Orcia, manovra prevista dal piano dei tagli dell’Istituto

Sembra che direzione del Monte dei Paschi abbia incluso lo sportello di Vivo d’Orcia nel piano dei “tagli” annunciati di recente. Atti ufficiali ancora non ci sono, ma voci giunte in paese hanno sono bastate per far allarmare i cittadini.

Per i cittadini di questo piccolo paese alla pendici dell’Amiata, dopo la perdita dell’ufficio postale, vedere chiudere anche la filiale MpS si tratterebbe di un’ulteriore penalizzazione, specie per gli anziani, ma non solo.

L’allarme è stato raccolto dalla consigliera della lista civica d’opposizione “Insieme per il territorio”, Cinzia Rustici, che se ne è fatta interprete con un’interrogazione urgente al sindaco. Il primo cittadino, Claudio Galletti, mostrandosi subito sensibile e partecipe, ha convocando un consiglio comunale straordinario per ieri domenica 20 Novembre.

All’ordine del giorno, dopo le comunicazioni del sindaco e degli assessori, le mozioni della consigliera Rustici e quella dei consiglieri di maggioranza Alessandro Barni e Fabio Rossi per la riorganizzazione degli sportelli avanzati del Monte dei Paschi.

Le due mozioni, rappresentano il malcontento della popolazione del Vivo, che guarda ad un futuro preoccupante segnato da un continuo drastico taglio di servizi essenziali.

Alla fine dell’affollatissimo consiglio comunale tutte le indicazioni recepite sono state scritte in un documento finale in cui si sollecita l’attenzione dei massimi organi pubblici, a cominciare dal governo, dalla regione, provincia e, ovviamente, lo stesso Monte dei Paschi, poter bloccare questa situazione iniqua e drammatica per la vita del paese.