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Un ponte a prova di piena sul torrente Trisolla

Il guado sarà completamente demolito. Oggi la consegna dei lavori volti a risolvere la criticità idraulica dell’area

Il torrente Trisolla sarà attraverato da un nuovo ponte a prova di piena. Lo annuncia il Consorzio di Bonifica 6 Toscana sud.

Oggi i lavori saranno affidati alla ditta che si è aggiudicata l’appalto. "In pochi giorni, quindi sarà allestito il cantiere che, secondo gli accordi, dovrà concludere l’intervento nell’arco di 120 giorni lavorativi - annuncia il Presidente del Consorzio 6 Toscana Sud Fabio Bellacchi -. Andremo a risolvere una criticità storica per la zona, vittima di tante inondazioni e caratterizzata da una situazione idraulica davvero molto delicata”.

L’intervento radicale, studiato dal Consorzio 6 Toscana Sud, in collaborazione con il Comune di Cinigiano, con il via libera della Sopraintendenza e del Genio Civile farà sparire i vecchi  tubi che oggi compongono il guado per lasciare il posto a una nuova struttura prefabbricata, modulare e a prova di piena.

"Nel comune di Cinigiano - si legge nella nota del consorzio- attraversare la strada comunale che unisce Trisolla a Santa Lucia poteva trasformarsi in un terno al lotto. Il carattere ribelle dell’affluente dell’Ombrone, capace di infuriarsi con piene improvvise, in futuro non metterà più a rischio la sicurezza del tracciato, delle abitazioni e delle numerose aziende agricole e agrituristiche che insistono nella zona".

"Il vecchio manufatto  - prosegue il consorzio- sarà completamente demolito. Il nuovo ponte andrà a raccordarsi a monte e a valle con la strada esistente, anche se l’obiettivo è ancora più ambizioso: in un prossimo futuro e con un nuovo finanziamento, infatti, l’intervento sarà ulteriormente esteso in modo da andare a completare la messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Sasso d’Ombrone".

“Il manufatto esistente – continua Bellacchi – non ha valore storico e per giunta altera il regime sedimentologico del torrente Trisolla: di fatto si configura come una briglia che attraversa in senso longitudinale il corso d’acqua in un punto critico, a monte delle confluenze con il fosso Infernaccio e poco più a valle con l’Ombrone. A rendere ancora più precaria la situazione, c’è il suo regime torrentizio che contribuisce a generare frequenti esondazioni, causa di erosioni spondali anche molto accentuate con forti movimentazioni di materiale d’alveo. Il progetto prevede la sostituzione dell’attraversamento a guado esistente con un nuovo ponte idraulicamente compatibile, completo di rampe stradali di raccordo in rilevato, per uno sviluppo del tratto stradale soggetto ad adeguamento di circa 190 metri”.