Attualità

Sì alle nozze fuori dal Comune

Il Comune ha pubblicato un avviso rivolto a tutti gli operatori turistici e ai possessori di immobili interessati ad ospitare matrimoni civili

Sale antiche, giardini con vista, piccoli chiostri, case di campagna o storici castelli, a breve nel territorio comunale di Cinigiano sarà possibile scegliere tra tante diverse location suggestive e romantiche per pronunciare il fatidico sì. 

Il Comune ha infatti dato il via libera ai matrimoni civili celebrati fuori dal Palazzo comunale con il nuovo regolamento sulla celebrazione dei matrimoni approvato lo scorso 6 luglio.

Adesso l’obiettivo è quello di predisporre un elenco delle strutture destinate alla funzione di stato civile, da trasmettere alla Prefettura e rendere noto ai cittadini, l’amministrazione comunale ha pubblicato un avviso di manifestazione di interesse, rivolto a tutti gli operatori turistici, proprietari e possessori di immobili di pregio, interessati a presentare la propria candidatura per ospitare il rito civile.

 Le domande dovranno essere presentate all'ufficio segreteria del Comune, a Cinigiano, in piazzale Capitano Bruchi 3, oppure inviate con posta certificata, entro e non oltre il 30 settembre 2016. 

“Il nostro è un territorio bellissimo – commenta Romina Sani, sindaco di Cinigiano – ricco di spazi unici per la celebrazione dei matrimoni. Tra l’altro sono sempre più numerose le coppie che avanzano al Comune questa richiesta. Ecco perché abbiamo deciso di disciplinare la materia e di rispondere positivamente a queste richieste. Siamo convinti che sia un’opportunità interessante anche per le strutture turistiche, soprattutto per quelle che già organizzano ricevimenti e catering, dal momento che, ospitando la celebrazione del matrimonio, potranno offrire alle coppie un servizio completo.” 

Un elemento essenziale per accogliere la candidatura, secondo quanto previsto dall'avviso pubblico, sarà il carattere di continuità con cui verrà resa disponibile la struttura. La disponibilità potrà essere frazionata nel tempo e nello spazio specificando, in tal caso, i giorni del mese o della settimana e la parte della struttura ricettiva destinata ad accogliere il rito civile. Le location destinate alla funzione di ufficio stato civile dovranno essere messe a disposizione del comune a titolo gratuito. E' comunque esclusa la possibilità di celebrare i matrimoni civili nelle seguenti date: 1 e 6 gennaio, la domenica di Pasqua e il giorni di Pasquetta; il 25 aprile; il primo maggio; il 2 giugno il 15 agosto; l’1 novembre l’8, 25 e 26 dicembre; in occasione delle tornate elettorali e il 29 settembre, festa del patrono.