Attualità

Un naso elettronico per scacciare i lupi

E' quanto progettato dagli studenti della scuola media di Paganico, in visita al Laboratorio tecnologico Certema di Cinigiano

La FIRST® LEGO® League sfida i ragazzi a pensare da innovatori, affrontando un problema reale come la sicurezza alimentare o la crisi energetica, con la progettazione di soluzioni innovative, che richiedono l’applicazione di conoscenze scientifiche e una buona dose di immaginazione. 

La scuola media di Paganico - si apprende da un comunicato - dal 2011 partecipa alla gara di robotica Lego, con due squadre di studenti, i Robotici e i Ranakid, coordinate dalle insegnanti Marilena Pratesi, Valeria Zoni e Gastone Pii. 

Quest’anno gli studenti si sono messi alla prova in una ulteriore sfida, progettando un naso elettronico in grado di captare e intercettare la presenza del lupo prima che possa attaccare le greggi. Prendendo spunto dal naso elettronico lanciato dal campus biomedico di Roma per la caccia al tartufo, gli studenti hanno pensato ad un dispositivo con sistema Gps, in grado di captare l’odore del lupo, nonché di segnalare in tempo reale la presenza dell’animale all’allevatore, attraverso una app. 

Il naso elettronico al tempo stesso emette un ululato che allontana il lupo dalla zona del gregge.

Per la presentazione del progetto la scuola si è rivolta al Laboratorio Tecnologico Certema che ha contribuito con i suoi macchinari alla costruzione di un diorama di 1 metro per 80 munito di circuito elettronico. Il plastico riproduce in scala, l’ambiente del bosco, l’ovile e simula l’arrivo del lupo e la conseguente fuga in seguito all’emissione del suono.

“Non abbiamo realizzato il prototipo vero e proprio – spiega l’insegnante Valeria Zoni – ma già la progettazione e l’idea di partenza dei nostri studenti meritano attenzione. Interessante è la possibilità di interagire con i professionisti di Certema, dando ai ragazzi la percezione di come ricerca e innovazione siano fondamentali per risolvere problemi concreti.”

“Certema è un Laboratorio Tecnologico a servizio del territorio – commenta il direttore Stefano Petrella – l’insieme di tecnologia, competenza e accessibilità ci ha portato collaborazioni eccellenti come il Cern di Ginevra, il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Firenze e grandi Corporation come la Terex. Ma siamo altrettanto interessati a coltivare i rapporti con il scuola, a cui guardiamo con grande attenzione, fino al tessuto produttivo locale che ancora non conosce a fondo le grandi potenzialità di avere vicino alla propria azienda un Laboratorio unico in Italia come quello di Borgo Santa Rita, dove si possono studiare e trovare le migliori soluzioni per innovare i processi produttivi e garantire la crescita della competitività. Proprio alle aziende locali dedicheremo delle speciali giornate di presentazione a primavera.” (Nella foto: le due squadre di studenti e al centro il diorama. Immagine: Arca Comunicazione)