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Geotermia, convegno "dall’Amiata al Tevere"

“Dall’Amiata alla Valle del Tevere: ancora geotermia". Il convegno, organizzato ad Abbadia San Salvatore il prossimo 4 febbraio

Sabato 4 febbraio, ad Abbadia San Salvatore (Siena), si terrà un convegno sul tema “Dall’Amiata alla Valle del Tevere: ancora geotermia industriale o un altro sviluppo è possibile?”, organizzato dalla Rete Nazionale NOGESI e SOS Geotermia. Il convegno è dedicato alla memoria del Prof. Roberto Minervini, animatore appassionato della rete NOGESI, recentemente scomparso.


"Sarà una giornata di analisi e approfondimento delle tematiche della geotermia nel Monte Amiata .- si apprende dall'organizzazione - delle centrali "flash" dell'Enel presenti nel territorio (cinque centrali per una potenza installata di 120 MW), con emissioni in atmosfera di inquinanti, con effetti sulla salute dei cittadini, sull’ambiente, sulla sismicità, sul bacino idrico dell’Amiata (il più importante del Centro Italia), sui fiumi Paglia e Tevere, oggetto di inquinamento da mercurio sul territorio dei comuni dell’Alto Lazio e dell’Umbria.

Il Monte Amiata - continuano gli organizzatori - è al centro di un ecosistema a rischio, la cui salvaguardia e valorizzazione riguarda ben tre regioni: Toscana, Lazio e Umbria

Per questo il convegno vedrà la presenza di professori esperti in materia e di amministratori, non solo locali, ma anche di Lazio e Umbria. 

La presenza politica sarà dei consiglieri, membri della commissione ambiente del consiglio regionale della Toscana, perché esprimano le loro posizioni e gli impegni verso il consiglio regionale, il presidente e la giunta toscana.

Una parte importante del convegno sarà dedicata alla 'proposta' che un cambiamento è possibile e che si può e si deve fare una diversa politica energetica del territorio in alternativa a quella attuale inquinante e speculativa, che si basi sul risparmio energetico, sulla efficienza e fonti realmente rinnovabili e compatibili con la salvaguardia dell’ambiente. 

Un piano energetico costruito con la partecipazione e la gestione dei cittadini, nel quadro delle effettive necessità energetiche in una situazione nazionale contrassegnata dalla riduzione dei consumi elettrici che non legittima, in questo momento, costruzione di nuove centrali elettriche.

Si può - conclude il comunicato - e si deve puntare a un altro sviluppo economico, sostenibile, alternativo al 'polo geotermico' che la Regione Toscana vuol fare dell’Amiata, che si basi sul grande patrimonio ambientale, storico e culturale e sulla valorizzazione delle risorse del territorio (...), che devono essere alla base delle scelte e dei programma del governo dei nostri amministratori locali e della regione. Una giornata di 'riflessione collettiva' sulle scelte che riguardano il futuro dell’Amiata e del Centro Italia".

Appuntamento sabato 4 febbraio ad Abbadia San Salvatore (Siena), Cinema teatro Amiata.