L'idea è venuta al sindaco di Montalcino (Siena), Silvio Franceschelli, in accordo con la locale Federcaccia: da questo mese la pietanze a base di cinghiale entrano di diritto nel menu della scuola.
La carne sarà rigorosamente 'nostrana', quindi derivante da animali cacciati nella zona intorno a Montalcino. I primi due esemplari, abbattuti durante un prelievo autorizzato dall'Atc senese, sono già a disposizione delle cuoche della mensa.
Le carni - dalla macellazione fino al piatto "prelibato e cucinato da mani esperte", fanno sapere - subiscono svariati controlli che rispondono al regolamento regionale e nazionale, comprese le visite igienico-sanitarie. Un cibo gratuito, a chilometro (quasi) zero, e che più toscano non si può. (Foto: un piatto di pici al cinghiale).