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Ponte sul Paglia, rispettare gli impegni in primis

Il rispetto degli impegni assunti è fondamentale e tra 30 giorni sarà il primo momento di verifica della situazione del ponte crollato

L’incontro con AssoTir, R.ETE, Imprese Italia (Casartigiani, Confartigianato, CNA, Confcommercio, Confesercenti) è stato convocato dall’Unione dei Comuni dell’Amiata e Valdorcia per verificare la situazione rispetto alla realizzazione del ponte sul Fiume paglia che sta compromettendo la viabilità nel sud della Provincia di Siena ed in particolare lungo la S.R. 2 Cassia.

Il presidente dell’Unione dei Comuni Fabrizio Tondi ha introdotto la riunione specificando che per l’attuazione dell’intervento è necessario che la Provincia provveda all’approvazione di tutti i livelli progettuali, alla valutazione di incidenza ambientale e alla procedura d’appalto, mentre a carico del Comune di Abbadia San Salvatore, restano la variante urbanistica e la valutazione ambientale strategica.

Il presidente della provincia ha assunto l’impegno, di approvare velocemente il progetto, dichiarare la pubblica utilità dell’opera, indicando una data intorno alla metà di ottobre per l’approvazione da parte della giunta del progetto definitivo. In seguito dovrà essere di convocata una Conferenza dei Servizi con tutti gli enti che devono approvare il progetto per poi partire agli inizi di Gennaio con le procedure di gara e a primavera con i lavori.

Le associazioni presenti hanno sottolineato il gravissimo ritardo con cui è stato affrontato il problema, con il rischio concreto del collasso anche della viabilità alternativa che prevede l'attraversamento di ponti non progettati e strutturati per il passaggio frequente di mezzi pesanti.

In generale il quadro della viabilità del sud della provincia desta grande preoccupazione anche per come è stata affrontata questa specifica emergenza. Dall’incontro è emersa una volontà unica e chiara, che accumuna associazioni di categoria e l’Unione dei Comuni: il nostro territorio non può sopportare ulteriori ritardi e inadempienze e se il problema del ponte sul Paglia non si avvierà ad una soluzione rapida e definitiva sarà necessario creare una mobilitazione generale, lavorando tutti assieme per iniziative congiunte coerenti con la drammaticità della situazione.

L’incontro si è concluso con la volontà comune forte e condivisa di manifestare e ribadire che il nostro territorio merita più attenzione e rispetto di quello dimostrato fino ad oggi, le zone periferiche non possono diventare terra di nessuno e subire in silenzio la distruzione delle infrastrutture minime di viabilità che da oltre.