Attualità

Un nuovo impianto per illuminare la rupe lavica

A Santa Fiora sono Iniziati i lavori per la nuova illuminazione della rupe lavica, delle scuole elementari e di piazza Garibaldi

Eletta tra i Borghi più Belli d’Italia, Santa Fiora (Grosseto), si prepara a diventare ancora più bella, anche di notte. Una nuova illuminazione pubblica - spiega un comunicato -, panoramica e di forte impatto scenografico, valorizzerà le imponenti mura laviche su cui si erge il centro abitato, regalando uno spettacolo suggestivo al calar del sole.

I lavori sono iniziati questa settimana: il progetto di illuminazione, per un investimento complessivo di 55mila euro oltre iva, riguarderà la rupe di fronte alla Peschiera e la parte di rupe davanti a Sant’Agostino.

Con lo stesso lavoro, inoltre, sarà illuminata la facciata del palazzo che ospita la scuola elementare, uno dei principali edifici del capoluogo, valorizzandone l’architettura e la sua scenografia sul parco antistante.

Altrettanto importante - prosegue la nota - sarà l’intervento sull’impianto elettrico pubblico, in piazza Garibaldi, a servizio degli spettacoli all’aperto, feste e mercatini: saranno tolti tutti i cavi che attraversano la piazza e quelli sul Palazzo comunale, sarà realizzato un impianto leggero a basso impatto visivo, quasi impercettibile. In tal modo la piazza principale sarà anch’essa valorizzata e saranno tolti quadri elettrici e cavi che rappresentano brutte superfetazioni e disturbano la visuale.

“L’illuminazione – afferma il sindaco Federico Balocchi – ci consentirà di dare risalto alla bellezza naturale della rupe lavica e alla bella e imponente architettura dello storico palazzo sede della scuola elementare, garantendo un rinnovato fascino a tutto il borgo di Santa Fiora, grazie ai toni caldi delle luci. Stessa cosa per la piazza, dove toglieremo tutti i cavi elettrici a vista, garantendo un impianto più sicuro e più semplice da usare e un grande miglioramento estetico. Stiamo lavorando per accogliere nel migliore dei modi i turisti , per farli stare bene, e per invogliarli a tornare a Santa Fiora”.