Attualità

Trota macrostigma, ultimo giorno di riproduzione

Al Parco Peschiera vengono prodotti circa 50 mila avannotti, per l’ultimo giorno di riproduzione anche gli studenti dell’Università di Parma

Al Parco Peschiera di Santa Fiora terminano il 16 febbraio le attività dei biologi ed esperti per la riproduzione della trota macrostigma. Il progetto per la riproduzione della trota macrostigma è curato dalla regione Toscana, dal Comune e ha visto la collaborazione dei volontari dell’associazione italiana Libera Pesca Sport, mentre la direzione dei lavori è spettata al dottor Armando Piccinini, docente dell’Università di Parma.

Ogni anno vengono prodotti circa 50 mila avannotti (piccoli di trota) dall’incubatoio di valle della Peschiera, parte dei quali vengono liberati nel Fiora. Una parte viene invece impiegata per sostituire i vecchi riproduttori.

Le operazioni di spremitura delle uova inizieranno a partire dalle ore 9.00 e si svilupperanno nell’arco di tutta la mattinata. In occasione saranno presenti anche gli studenti che frequentano il master in “Gestione e Conservazione dell’Ambiente e della Fauna” organizzato dall’ Università degli Studi di Parma con la collaborazione dell’Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi Varese e Università degli Studi di Sassari, sarà presente anche il direttore del corso, il Professor Francesco Nonnis Marzano.

La “Macrostima” era presente nei fiumi di montagna, poi scomparsa in seguito all’introduzione di specie nord europee e americane. Il progetto attivo a Santa Fiora mira al ripopolamento della trota macrostima ristabilendo l’originaria biodiversità. Il Parco Peschiera è gesto da Il Quadrifoglio Gruppo Cooperativo.