Attualità

Ricordare Luzi per interrogarsi sul mondo

Dopo il successo di palazzo aperto del 28 febbraio scorso, dedicato alla figura del grande poeta, il poeta Giani ha partecipato all’evento “Luzi e la politica”

Mario Luzi

L’evento si è svolto nella sala consiliare del Comune con lo scopo di commemorare la ricorrenza della morte di un uomo di indiscussa cultura.

All’incontro in terra grossetana sono intervenuti il sindaco Miranda Brugi, il consigliere regionale Leonardo Marras, Giorgio Tabanelli e Paola Lombardi. In chiusura lettura di testi del poeta.

“Come la giornata del 28 febbraio è diventata per la nostra regione la giornata della poesia, in ricordo della scomparsa del grande toscano, così in questa terra – ha sottolineato il presidente Giani – cara al poeta fin dalla sua più tenera età, per aver dato i natali ai genitori, il comune ogni anno, con l’estate luziana ed oggi con questo originale incontro, che lega pensiero e politica, mira a far conoscere le molteplici caratteristiche intellettuali e umane di Luzi, ricambiando così l’affetto che lui aveva per questi luoghi della sua infanzia e non solo”.

“A Semproniano Luzi ha maturato la sua prima coscienza civile e politica, ed oggi ripercorriamo insieme il viaggio del poeta nel Novecento: dagli anni della prima Guerra mondiale fino al crollo della prima Repubblica – ha affermato - facendosi accompagnare dallo sguardo profondo e attento di chi non ha mai smesso di interrogarsi sugli eventi del mondo, della storia e della politica”.

Il presidente ha poi richiamato alla memoria le “chiacchierate politiche” con Luzi, la sua esperienza di senatore a vita e soprattutto la sua voce, ferma e decisa, per la partecipazione, la libertà e la pace. Giani ha concluso il proprio intervento con un ricordo, per sottolineare il forte legame con la realtà: “Basti pensare che, in occasione della nascita della Festa della Toscana, Luzi compose la poesia ‘Ab Inferis’ contro la pena di morte”.