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Un anno di tracciamento nella Asl sud est

Primo anniversario per questa struttura: sono stati 50mila casi e 162mila informazioni. Tirate le somme di questi 12 mesi

Una sola candelina sulla torta della centrale di tracciamento. Un anno di lavoro che ha consentito di seguire 50.775 casi, di fornire 162.212 informazioni ai contatti sulla profilassi e oltre 180.000 telefonate. Se la storia Covid è cambiata, la centrale di tracciamento è stato un bivio determinante.

“Un anno è un periodo apparentemente beve ma il lavoro fatto da questa struttura è stato fondamentale nella battaglia contro la diffusione del Covid - ricorda il direttore generale Antonio D’Urso. Individuare i contatti dei contagiati era e rimane una strategia per limitare la moltiplicazione dei casi. I numeri evidenziano uno sforzo oggettivamente eccezionale: almeno dieci ore al giorno di lavoro, sette giorni su sette. Senza dimenticare che questa era la prima esperienza di questo tipo e che, conseguentemente, abbiamo dovuto creare protocolli di lavoro e formare il personale. Anche da questo punto di vista, la nostra centrale rimane un’esperienza innovativa in quanto abbiano formato decine di giovani. Un lavoro non semplice perché si è trattato di trasmettere loro informazioni, leggi, circolari in una materia sanitaria così specifica e sempre in evoluzione come è stata ed è la malattia diffusiva del Covid, con tutte le sue varianti”.

Il lavoro della centrale di tracciamento al Centro Affari di Arezzo prosegue. Vengono lavorati tutti i casi dell'area di competenza e l'attività continuerà fino a quando sarà necessario. Un'azione fondamentale per contenere la diffusione del virus e dare ai contagiati tranquillità e sicurezza, per affrontare questa situazione il più delle volte imprevista.