Attualità

Il primo centro di ascolto per le persone Lgbt

Apre Spazio Sicuro. Il primo centro di ascolto rivolto alle persone Lgbtqia+* avrà sportelli diffusi tra Siena e provincia

Apre Spazio Sicuro, il primo centro di ascolto e di prima accoglienza per persone Lgbtqia+* con sportelli diffusi a Siena e nella provincia. Nato da un progetto di Arcigay Siena - Movimento Pansessuale e la collaborazione della Provincia di Siena e di 5 Comuni aderenti alla Rete Ready (Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Castelnuovo Berardenga, Murlo e Pienza), il Centro avrà la sua sede centrale all'Arcigay Siena di Corte dei Miracoli, in Via Roma 56.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto che rende ancora più strutturato e funzionale il servizio di accoglienza che la nostra associazione offre alla comunità Lgbtqia+* di Siena dal 2018 – ha dichiarato Greta Sartarelli Presidente di Arcigay Siena. In questi 5 anni di attività abbiamo avuto 115 accessi gestiti da 15 volontari e volontarie attivi". 

“L’apertura del Centro Spazio Sicuro è un risultato importante del quale come Provincia di Siena e Comuni aderenti alla Rete Ready siamo molto orgogliosi. È stato uno sforzo condiviso di impegno e passione che ci consente oggi di dare il via all’attività di ben sei sportelli sul nostro territorio provinciale: Siena, Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Castelnuovo Berardenga, Pienza e Vescovado di Murlo" ha dichiarato Giulia Periccioli Consigliera della Provincia di Siena.

Al Centro sono già attivi gli sportelli tematici: psicologico, trans*, salute, legale/migranti/lavoro e Sos Genitori, pensati per soddisfare anche le richieste più specifiche. Ad ogni sportello saranno presenti operatori e operatrici formati.  Il Centro Spazio Sicuro dispone di una linea telefonica attiva negli orari di chiusura del Centro per gestire eventuali emergenze. Inoltre ha sei sportelli satellite nei Comuni della provincia coinvolti nel progetto.

Il network di sportelli ha lo scopo primario di sensibilizzare sui temi Lgbt i principali soggetti pubblici e privati operanti a livello culturale e sociale sul territorio senese e far maturare in queste realtà una conoscenza dei temi più approfondita che possa contrastare gli episodi di omofobia.