Attualità

Accordo Regione-Governo, 683 milioni alla Toscana

Strade, scuole, sanità in 176 opere strategiche: il presidente Giani e la premier Meloni hanno siglato il documento sul Fondo di sviluppo e coesione

La premier Meloni e il presidente Giani

Un bastimento carico di 683 milioni di euro per 176 progetti di opere strategiche che costruiranno la Toscana di domani: è l'Accordo per Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, firmato questo pomeriggio fra il Governo con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la Regione Toscana col presidente Eugenio Giani, alla presenza del ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

Teatro della firma è stato a Firenze Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della giunta regionale toscana dove la premier è arrivata dopo una visita all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove fra gli altri si trovano ricoverati anche alcuni bambini evacuati dalla Striscia di Gaza perché bisognosi di cure.

In Sala Pegaso sindaci con la fascia tricolore, assessori e consiglieri regionali, parlamentari, consiglieri regionali, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo.

Il piano per la Toscana riguarda 530 milioni di euro che si aggiungono a un intervento di anticipazione di 110 milioni concentrato soprattutto nelle scuole, e attivato 2 anni fa, e a un intervento di bonifica per Piombino di 41 milioni, che è stato anticipato negli apporti di programma. Complessivamente, dunque, si tratta di 683 milioni

Risorse anche sul fronte alluvione, con l'annunciata assegnazione da parte del Governo di 66 milioni di euro che saranno resi disponibili tramite un emendamento al decreto Pnrr in approvazione alla Camera la prossima settimana. A questi dovrebbero secondo Meloni aggiungersi altri 67 milioni dal fondo di solidarietà europeo.

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Nel suo intervento d'apertura il presidente Giani ha voluto porre l'accento sulle esigenze legate al sistema sanitario e su quelle legate agli eventi alluvionali di Novembre 2023 che hanno colpito duramente la Toscana, ricordando come il piano delle opere strategiche che il Fsc andrà a finanziare è stato modellato con l'obiettivo di dare risposte plastiche alle necessità infrastrutturali, economiche, sociali, educative e appunto sanitarie del territorio regionale.

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Ha poi preso la parola la premier Meloni, che ha ripercorso la genesi degli Accordi Fsc pensati per superare le disparità nel "tentativo di dare a questa nazione una strategia", ha detto illustrando l'opera di armonizzazione dei diversi interventi programmati dalle Regioni per essere finanziati col Fondo rispetto alla visione complessiva del 'sistema Italia'.

Subito dopo il presidente Giani e la presidente del Consiglio Meloni hanno proceduto alla firma dell'Accordo di sviluppo e coesione, suggellata da una stretta di mano.

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176 interventi per la Toscana del futuro

Strade, sanità, difesa del suolo, cultura, sport: Giani, illustrando a tratti ampi i tanti interventi fatti e quelli in arrivo, ha precisato che “la logica è quella della Toscana diffusa, quella dei piccoli centri. Il Fondo è articolato per dare opere di sostanza in tutti i territori, ben al di fuori delle grandi città. Ci sono numerosissime opere di investimento per la difesa del suolo”.

Una parte di questi fondi Fsc, per circa 102 milioni, sarà destinata a cofinanziare i programmi comunitari, in particolare Fesr 21/27, liberando corrispondenti fondi di natura corrente da poter dedicare alla sanità: “Anche con l’obiettivo - ha precisato Giani - di arrivare a ridimensionare l’aumento Irpef”.

L’altro intervento ‘pesante’, di oltre 100 milioni, è sulle strade. Si completano i tre assi della tranvia sull’area metropolitana. L’intervento su Sesto Fiorentino ha un valore strategico: a Castello, l’intersezione con la tratta ferroviaria Lucca, Pistoia, Prato, permette l’accesso diretto al centro direzionale di Novoli senza bisogno di passare da Santa Maria Novella. 

Il secondo intervento di grande rilevanza è quello del Cipressino, ovvero 65 milioni che consentiranno da Paganico, sulla superstrada Siena-Grosseto, di collegare l’Amiata e quindi rendere più vicine a tutta la Toscana le arre interne del monte. Ci sono poi i tre interventi nella Valdinievole, per più di 30 milioni, nella Piana - a Campi, Signa e Lastra a Signa – e la tangenziale di Cortona.

Di seguito alcuni degli interventi più significativi per dimensione dei finanziamenti Fsc assegnati

1) Realizzazione di linea 2.2 tramvia lotto 1: tratta aeroporto – polo scientifico di Sesto Fiorentino: finanziato con 111,5 milioni Fesr 21/27, a cui adesso si vanno ad aggiungere 113 milioni di finanziamenti Fsc 21/27, che consentono di garantire il completo finanziamento della tratta. L’estensione della Linea 2.2 dall’Aeroporto Amerigo Vespucci verso il Polo scientifico si inserisce all’interno del più ampio progetto di realizzazione di una rete tramviaria a servizio dell’area metropolitana che costituisce una delle principali azioni del Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità e ha tra i suoi obiettivi quello di consentire il trasporto rapido di massa tra la città di Firenze e i maggiori poli attrattori presenti nell’area metropolitana, sottraendo un'ulteriore quota di utenza dal trasporto privato e dal trasporto pubblico su gomma.

2) Sp 64 Cipressino - interventi di adeguamento e messa in sicurezza, attuatore Regione Toscana, finanziata con Fsc 21/27 per complessivi 65 milioni. La Giunta regionale ha avviato l’acquisizione al demanio regionale della SP64 Cipressino nell’ambito di un più ampio programma di interventi rispondenti alle esigenze di collegamento diretto tra il bacino geotermico dell’area amiatina con la rete stradale statale rappresentata dalla s.s.2 Cassia in direzione est e dalla s.s.223 in direzione ovest, allo scopo di dare impulso allo sviluppo dell’area con riferimento allo sfruttamento del bacino geotermico amiatino.

3) Realizzazione del Polo Ospedaliero Universitario Nuovo Santa Chiara in Cisanello-Pisa, soggetto attuatore l’Azienda Ospedaliera Pisana, finanziato con fondi Fsc 21/27 per 15 milioni e viabilità di raccordo nord-tratta Madonna dell'acqua-Cisanello; tratto funzionale compreso nodi 2-3, soggetto attuatore la Provincia di Pisa, finanziato con fondi Fsc per 5,9 milioni. Si tratta nel primo caso di un finanziamento complementare per i lavori del nuovo Ospedale e nel secondo caso di un intervento stradale sempre in funzione del nuovo ospedale di Cisanello.

4) Interventi sulle strade dell’area della Piana fiorentino-pratese, della Valdinievole e della Tangenziale di Cortona

5) Interventi per lo sport

6) Interventi per la cultura

7) Interventi contro il dissesto idrogeologico