Confermati gli investimenti da 3 miliardi di euro da parte di Enel Green Power, così come i 400 milioni di euro dedicati a interventi per i Comuni interessati e la realizzazione di tre nuove centrali geotermiche in Toscana, tutte in provincia di Grosseto: a Monterotondo Marittimo, a Piancastagnaio e a Bagnore, nel comune di Santa Fiora.
È quanto emerso dalla seduta del Consiglio regionale di oggi, mercoledì 26 Marzo, aperta appunto dalle comunicazioni del presidente Eugenio Giani, che ha ribadito le novità del piano industriale presentato da Enel per il rinnovo delle concessioni sulla geotermia.
"La geotermia è un modello che la Toscana assume non solo sul piano nazionale, contribuendo alla decarbonizzazione nella produzione di energia elettrica, ma è un esempio a livello mondiale - ha detto Giani -oggi genera tanta elettricità rinnovabile da equiparare il 33% del fabbisogno toscano. Con Enel Green Power è stata una trattativa sofferta, ma finita bene anche se per il momento è un’intesa generale: restano da rimodulare gli interventi e le compensazioni da calibrare sui singoli comuni".
"Dei 3 miliardi di investimenti, 400 milioni andranno ai comuni per le richieste dei territori e, comunque, gli enti geotermici riceveranno nei loro bilanci una media di 30-32 milioni di euro annui in royalty, mentre per le famiglie e le imprese Enel si è impegnata a una riduzione del risparmio sul teleriscaldamento fino all'80% -ha aggiunto - con questi investimenti miriamo a raggiungere con la geotermia il 40% del fabbisogno energetico regionale; aggiungendo le altre rinnovabili, si arriverà al 60% di energia pulita prodotta in Toscana".
Infine, sugli interventi di collegamento viario tra il raccordo autostradale Firenze-Siena e l'area geotermica, Giani ha risposto a una interrogazione specifica del vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli. "Tra i 400milioni che vanno al territorio, 60 vanno per un’opera che va oltre i singoli comuni e tocca la valutazione strategica dei collegamenti, fondamentali per il territorio e per le imprese - ha concluso - queste risorse sono indicate nella prima progettazione per collegare in modo più diretto l’area di San Dalmazio al bivio Bulera: i comuni interessati sono Pomarance e Montecatini Val di Cecina, con due interventi che costeranno 72 milioni di cui 60 dall’accordo Enel".