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Vacanze pasquali online? Occhio alla truffa dei siti clone

Impennata di raggiri a chi prenota via internet il soggiorno dei sogni, e a lanciare l'allarme è la polizia postale. Difendersi si può, ecco come

E' impennata di truffe per chi prenota le vacanze online, in vista della Pasqua o giocando d'anticipo sull'estate: colpa dei siti clone, portali che riproducono fedelmente la grafica e l'impostazione di quelli autentici inducendo l'aspirante vacanziere a versare caparre con bonifici o carta di credito che poi spariscono, proprio come il sogno dell'ambito soggiorno di relax e svago.

La polizia postale ha lanciato uno specifico alert, spiegando anche come ci si può difendere. Intanto è bene sapere che se un sito è ben posizionato tra i risultati di un motore di ricerca, ciò non vuol dire che sia autentico.

Meglio controllare che siano presenti sul sito il numero di partita Iva e i contatti telefonici, e poi è possibile verificare se la struttura scelta è correttamente registrata nell’Anagrafe tributaria.

Incappare nel raggiro, altrimenti, è facile: i siti clone sono graficamente molto simili alle piattaforme ufficiali di noti alberghi: "Spesso per usufruire dell’offerta di soggiorno viene richiesto il pagamento tramite bonifico bancario. In altri casi è previsto il versamento di un acconto tramite carta di credito", spiega la polizia postale. Meglio diffidare e investire qualche minuto nelle verifiche di autotutela.