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Partire dalla geotermia con Progetto Amiata

Messa a valore della risorsa geotermica, è stato questo il punto cardine dell'incontro che il presidente Enrico Rossi ha avuto con i sindaci

All’incontro hanno partecipato i sindaci di Abbadia San Salvatore, Castell'Azzara, Castiglione d'Orcia, Santa Fiora, Piancastagnaio, Radicofani ed era stato chiesto per fare il punto sulla grave situazione che attraversa il mondo produttivo dell'Amiata: il fallimento, nell'ottobre 2015, dell'azienda floro-vivaistica Floramiata, preceduto dalla chiusura di diverse aziende sul territorio.

Per far fronte al depauperamento occupazionale che sta vivendo la zona, il presidente Rossi si è detto disponibile a costruire un Progetto Amiata, a partire proprio dalla risorsa geotermica. E' stato firmato un accordo con Enel che prevede l'abbattimento del 10% dei costi per le imprese che operano sul territorio.

A breve partiranno lettere indirizzate alle imprese, anche i sindaci saranno coinvolti. Sullo sfondo della revisione degli accordi con Enel, si è convenuto di attivare un tavolo con la partecipazione dei sindaci, per aggiornare questi accordi in funzione dello sviluppo previsto della geotermia anche dagli obiettivi Europa 2020, soprattutto in termini di media e bassa entalpia. In particolare, si tratta di ragionare con Enel su come aumentare le ricadute per l'indotto locale che fornisce servizi, assistenza e manutenzione, e anche come attrarre nuovi investitori che possano sfruttare vantaggi locali particolari come calore, CO2, energia a prezzi scontati.

Nel corso dell'incontro si è preso l'impegno di arrivare presto a un protocollo d'intesa Regione-Comuni per il rilancio dell'area. Un impegno che sarà anticipato, tra una decina di giorni, da un atto della giunta che riconoscerà l'Amiata come area di crisi regionale. Questo consentirà di attivare tutta una serie di premialità per le imprese sui bandi regionali per i finanziamenti allo sviluppo elsa possibilità di partecipazione al prossimo bando sui lavori di pubblica utilità a favore dei lavoratori privi di protezione sociale.

All'incontro erano presenti anche gli assessori all'ambiente e difesa del suolo, Federica Fratoni, e all'agricoltura, Marco Remaschi, che per la zona dell'Amiata elaboreranno un piano di tutela del territorio.