Attualità martedì 24 novembre 2020 ore 14:15
I commercianti strigliano i politici

Petizione per non cedere al Covid: Confcommercio e Confesercenti raccolgono 1500 firme e consegnano le richieste ai parlamentari
SIENA — Contributi a fondo perduto, credito di imposta sugli
affitti, detassazione o rottamazione magazzino, cassa integrazione per tutto il
2021, tassazione per i colossi del web.
Sono le richieste, nero su bianco, contenute
nella petizione il cui titolo non ha bisogno di interpretazione: “Nessuno
rimarrà indietro? La perdita di fatturato non ha codice ateco”.
In calce al documento
ci sono 1500 firme raccolte dalle associazioni di categoria – Confcommercio e Confesercenti
Siena -, consegnate ai parlamentari insieme alle necessità dei commercianti che
da soli non ce la fanno a reggere gli effetti dello tsunami Covid.
Un atto attraverso il quale la città vuole testimoniare “alle forze
politiche rappresentate in Parlamento tutto il disagio che stanno vivendo in
questa fase le imprese ed i lavoratori autonomi del nostro territorio”, spiegano
i promotori. I firmatari della petizione, chiedono, tra l’altro, un allargamento
delle misure di sostegno, in particolare l’estensione dei ristori anche alla
attività che fin qui ne sono rimaste escluse.
Esigenze dichiarate via web oggi
da Stefano Bernardini, presidente Confcommercio Siena, Leonardo Nannini,
presidente Confesercenti Siena, Daniele Pracchia, direttore Confcommercio Siena
e Valter Fucecchi, direttore Confesercenti Siena. Dall’altra parte della piattaforma
web, hanno partecipato i parlamentari Susanna Cenni (Pd), Cosimo Maria Ferri
(Italia Viva), Massimo Mallegni (Forza Italia), Luca Migliorino (Cinque
Stelle), Tiziana Nisini (Lega), Riccardo Zucconi (Fratelli d’Italia).
Tante le
imprese dei vari settori (commercio, ristorazione, turismo) collegate via web.
Tra
le altre richieste: l’ampliamento dei contributi per le realtà turistiche oltre
i comuni capoluogo e l’estensione a tutto il territorio di pertinenza, non solo
il centro storico. “
A Siena, ad esempio, il peso del turismo è su tutto il
territorio comunale, non si può dividere centro dalla periferia”, hanno sottolineato
i vertici di Confcommercio e Confesercenti. Ora la parola passa alla politica perché
come ha ribadito Leonardo Nannini, l’impegno chiesto ai commercianti deve valere
anche per chi sta in Parlamento.
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