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Attualità giovedì 23 novembre 2023 ore 18:20

Autonomia per uscire dalla violenza, 3,5 milioni per le donne

donna

Sono tre le linee d'intervento finanziate dalla Regione con risorse europee. Si rivolgono a donne inserite in percorsi di protezione



TOSCANA — Sostegni individuali a formazione e politiche attive, tirocini, occupazione: sono le tre linee d'intervento rivolte all'autonomia delle donna inserite in percorso di uscita dalla violenza su cui la Regione riversa una dotazione finanziaria di oltre 3,5 milioni di euro.

Il nuovo pacchetto è finanziato grazie alle risorse dell’Fse+ 2021/2027 e, come spiegato dal presidente della Toscana Eugenio Giani presentando l'intervento, intende porsi come percorso di libertà e costruzione di un'alternativa di vita. 

“Partiremo a livello sperimentale - ha detto Giani - ma spero si possa consolidare perché vogliamo un intervento sempre più strutturato. L’obiettivo è incoraggiare le donne ad affrancarsi da quelle condizioni su cui poi si annida la violenza, attraverso strumenti per introdursi in un luogo di lavoro e altre garanzie economiche per avere il tempo e lo spazio per lavorare”.

La presentazione del pacchetto di misure con il presidente Giani e la capo di gabinetto della Regione Manetti

La presentazione del pacchetto di misure con il presidente Giani e la capo di gabinetto della Regione Manetti

Tre avvisi per il progetto d'autonomia

Attraverso tre avvisi dell’Agenzia regionale toscana per l’impiego (Arti) che verranno pubblicati a breve, nei prossimi tre anni saranno erogati contributi per lo svolgimento di percorsi di politica attiva (fino a 6mila euro complessivi), tirocini non curriculari (fino a 1.000 euro lordi mensili per un anno), incentivi a sostegno dell’occupazione (fino a 10.600 euro).

Il pacchetto rientra nel progetto Ati, il piano della Regione a sostegno dei diritti delle donne, sviluppando l’esperienza degli interventi avviati nel 2018 con il “Piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere” e proseguiti nel 2021 con due bandi che hanno sostenuto l’empowerment di oltre 300 donne.

Destinatarie dei contributi economici sono donne inserite nei percorsi di protezione dalla violenza di genere certificati dai servizi sociali territoriali o dai Centri antiviolenza o dalle Case rifugio. Devono essere residenti o domiciliate in Toscana e disoccupate iscritte ad un Centro per l'impiego (Cpi) della Toscana con il quale hanno stipulato il Progetto per l’occupabilità.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 3.542.272 euro per il triennio 2023-2025 di cui: 2.125.363,20 euro dedicati all’Avviso contributi individuali, 708.454,40 per l’Avviso tirocini non curriculari, 708.454,40 euro per gli incentivi all’occupazione.

"Il lavoro è cruciale per l’autonomia delle donne, e lo è ancora di più nel caso di vittime di violenza", ha affermato l’assessora regionale alla formazione, lavoro e pari opportunità Alessandra Nardini

"L’indipendenza, l'autonomia economica e quella abitativa - ha sottolineato - sono infatti elementi essenziali nel percorso di uscita dalla violenza perché una donna che non lavora e non ha quindi un reddito, è una donna ancor più fragile e ricattabile". 

Le misure nel dettaglio

Ecco le linee d'intervento.

Contributi individuali a sostegno delle politiche attive: 

  1. indennità di frequenza per lo svolgimento di misure di politica attiva erogate dai Centri per l’impiego (ad es. azioni di orientamento, accompagnamento al lavoro, corsi TRIO/WLP) per un massimo di 175 euro
  2. voucher formativi individuali fino a 6 mila euro per le spese di accesso e frequenza di percorsi formativi
  3. indennità di frequenza dei percorsi formativi e di percorsi di studio fino ad un massimo di 3.168 euro

Contributi per tirocini non curriculari, formativi e di orientamento: per i soggetti ospitanti sono previsti contributi a copertura del rimborso destinato alla tirocinante fino a 1.000 euro mensili lordi, per massimo di 12 mesi.

Incentivi all’occupazione: ai datori di lavoro privati (ad esclusione delle persone fisiche in qualità di datori di lavoro domestico) che assumano con contratto a tempo indeterminato o determinato di almeno 12 mesi potranno essere riconosciuti incentivi fino a 10.600 euro (indeterminato full time) e fino a 5.300 euro (determinato full time).

Inoltre, l’avviso per i contributi individuali prevede anche misure di accompagnamento a sostegno della partecipazione ai percorsi di politica attiva, di formazione o durante lo svolgimento dei tirocini: voucher di conciliazione per finanziare l’acquisto di servizi di cura, intrattenimento, assistenza per figli/e minori di 13 anni e per figli/e in condizioni di non autosufficienza e/o disabilità indipendentemente dall’età; misure di accompagnamento a supporto della mobilità geografica, al fine di contribuire alle spese di trasporto.

Complessivamente per le due tipologie di voucher i contributi avranno un tetto massimo di 500 euro mensili per max 12 mesi.

I contributi verranno erogati fino ad esaurimento delle risorse disponibili e gli avvisi saranno pubblicati sul sito di Arti.


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