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Attualità martedì 21 novembre 2023 ore 21:25

Banche addio, 46mila toscani senza sportelli

L'assenza del servizio in diversi comuni coinvolge anche 2.800 imprese. Nel 2023 la desertificazione bancaria è cresciuta del 2,7% sul 2022



TOSCANA — Ci sono i servizi online, ma non per tutti è così semplice utilizzarli. E così la situazione si complica, perché in Toscana 46 mila persone e 2.800 imprese vivono in comuni che non hanno sportelli bancari, mentre 98 mila persone e 6.700 imprese in comuni che ne hanno soltanto uno. E' questa la situazione che emerge dall’annuale Osservatorio sulla desertificazione bancaria della fondazione First-Cisl, aggiornato al 30 Settembre 2023.

Entrando nel dettaglio, viene fuori che nei primi nove mesi del 2023 si conferma la tendenza delle banche italiane a diminuire la loro presenza sul territorio: la Toscana registra un –2,7% rispetto a Dicembre 2022, leggermente inferiore al decremento avvenuto in Italia pari al -3%. 

La desertificazione ha avuto un’accelerazione negli ultimi anni: il 75% delle persone e il 70% delle imprese toscane che non hanno uno sportello nel proprio comune hanno perso l’ultimo dal 2015 in poi. Oggi il 9,5% dei comuni toscani non ha sportelli bancari sul proprio territorio e la situazione potrebbe peggiorare rapidamente, visto che il 16,8% ne ha soltanto uno.

“Bisogna porre la massima attenzione al fenomeno della desertificazione bancaria – commenta il segretario della First-Cisl Toscana, Stefano Bellandi -; con lungimiranza la Regione Toscana sottoscrisse insieme a Cgil, Cisl, Uil e alle rispettive Federazioni bancarie, nel Luglio 2016, un protocollo per la costituzione di un osservatorio permanente, aperto ad Anci, Abi, Federazione delle Bcc, Banca d’Italia e a tutte le articolazioni della rappresentanza sociale. Oggi sarebbe quanto mai opportuno rilanciare quel tavolo.”

Secondo i dati della First, la Toscana ha in media 43 sportelli ogni 100 mila abitanti, ottava dietro Trento e Bolzano, Val d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche e Veneto, inoltre la regione non è tra le migliori per quanto riguarda l’utilizzo dell’internet banking: decima, dietro a tutto il Nord e alle Marche.

Nella classifica delle province più ‘desertificate’ (cioè con più comuni senza sportelli), la situazione peggiore è quella di Lucca, al 51° posto in Italia su 107 province, seguita da Arezzo (40° posto) e Prato (30°). La situazione migliore è quella di Pisa e Grosseto, entrambe al primo posto tra le meno desertificate d’Italia.

Tra i comuni toscani senza sportelli, i più popolosi sono Capraia e Limite (7.881 abitanti, nel Fiorentino), Capolona (Ar) e Montecarlo (Lu). Tra quelli con uno sportello solo, Pelago (7.760 abitanti, in provincia di Firenze), Uzzano (Pt) e Buti (Pi). Da segnalare però situazioni particolari, con zone completamente sguarnite, come i comuni limitrofi di Castiglione di Garfagnana, San Romano in Garfagnana e Villa Collemandina, in provincia di Lucca, tutti privi di sportello.

“Il governo – termina il segretario generale nazionale First-Cisl, Riccardo Colombani - ha inserito nella manovra una norma, tra le misure in favore dei piccoli comuni, che introduce la possibilità di prelevare contanti attraverso i Pos degli esercizi commerciali. Diciamo con chiarezza che non ci sembra la strada giusta.”


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