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Attualità giovedì 13 luglio 2023 ore 18:40

Toscana regina italiana del cibo biologico

La regione è anche tra le più green d'Europa. Aumentano superfici coltivate, aziende agricole che si convertono e lavoratori. Come i consumi



TOSCANA — La Toscana ama il bio. Continuano infatti a crescere le superfici (+1,7%) ed il numero di operatori (+1,6%). La regione si conferma, quindi, regina del biologico in Italia: ha la più alta incidenza di superfici certificate (35,8%) che gli consentono già oggi di raggiungere con largo anticipo gli obiettivi europei del Farm to Fork fissati al 25% e la più elevata percentuale di aziende agricole che si sono convertite (12,2%). E così volano anche i consumi. Parola di Coldiretti Toscana sulla base dei dati Bio in Cifre del Sinab e del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare.

In regione le superfici coltivate con metodo biologico, secondo l’ultimo rapporto Sinab, hanno superato i 229mila ettari con un salto in avanti di 3.775 ettari tra il 2021 ed il 2022. Le coltivazioni che hanno trovato più spazio sono le colture foraggere (66.137 ettari), i cereali (36.687 ettari), l’olivo (25.879 ettari), prati e pascoli (23.443 ettari). L’esplosione dei terreni bio va di pari passo con la crescita del numero di attori che coabitano la filiera con 7.089 operatori ed in particolare ai produttori (+2,6%) piuttosto che dai preparatori (-3,6%) ed importatori (-2,4%). Un ruolo chiave nel radicamento della cultura biologica in Toscana la hanno giocato, e lo stanno giocando, le donne con il 34,9% di imprese a trazione femminile che utilizza metodi biologici, percentuale più alta rispetto al 30,1% nazionale.

Un risultato che spinge i consumi dove il valore del mercato interno dei prodotti biologici sale a 3,7 miliardi destinati per il 45% all’acquisto di frutto o verdura, per il 22% al settore del latte e formaggi e 11% ai cereali e alla pasta. In deciso aumento la spesa destinata all’acquisto bio di uova (+7%), latte e derivati (+5%) e carne (+4%) anche se l’incremento complessivo rispetto all’anno precedente è stata in media dello 0,5%. Sul fronte dei prezzi permane una marcata instabilità e un generale trend rialzista. 

I risultati ottenuti dall’agricoltura biologica contribuiscono a fare dell’agricoltura toscana tra le principali e più green d’Europa con 464 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite, 89 prodotti a denominazione con 58 vini (52 DOP e 6 IGP) che valgono 1,3 miliardi di euro di impatto economico e 31 prodotti alimentari (16 DOP e 15 IGP), 5.400 agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina e sono motore turistico straordinario ed oltre 500 aziende agricole impegnate quotidianamente nei mercato di filiera corta a marchio Campagna Amica.


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