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Attualità mercoledì 28 agosto 2024 ore 09:50

Ricoveri e visite, così i turisti extra Ue pagheranno negli ospedali toscani

infermiere

Per la permanenza in Osservazione breve intensiva la tariffa è di 400 euro al giorno, poi ci sono farmaci, presidi e ausili. Ecco le linee guida



TOSCANA — Quattrocento euro al giorno per la permanenza in Osservazione breve intensiva, poi ci sono le terapie e i farmaci somministrati dall'accesso in pronto soccorso in poi, i presidi, gli ausili, l'eventuale ricovero: così i turisti stranieri provenienti dai paesi extraeuropei pagheranno le prestazioni sanitarie ricevute presso gli ospedali toscani.

La Regione aveva annunciato di voler procedere in questo senso alcune settimane fa, e adesso ecco le linee guida affidate a una delibera della giunta toscana approvata dopo la messa a punto da parte dell’assessorato al diritto alla salute, in cui si potenziano e si rendono omogenee le procedure affinché si possa riscuotere con maggior certezza rispetto ad oggi quanto dovuto, sulla base di una norma nazionale, dai turisti stranieri. 

Non che finora si fosse all'anno zero, ma sin qui le aziende sanitarie ed ospedaliere adottavano metodi e procedure difformi, a causa anche del diverso afflusso di turisti stranieri extra Ue nei vari territori della Toscana. Da lì la difficoltà ad ottenere in solido i pagamenti.

Ma ora si compie un passo in più, prendendo a riferimento il decreto legislativo 286/1998 che prevede che i cittadini stranieri non iscritti al servizio sanitario nazionale siano tenuti a rimborsare il costo delle prestazioni sanitarie in base alle tariffe determinate dalle Regioni e dalle Province autonome.

Funzionerà così

In questo quadro la Regione Toscana ha individuato una serie di indirizzi. I turisti stranieri o le persone straniere che si trovano in Toscana per visita breve o affari che accedono al pronto soccorso dovranno rimborsare il costo dei farmaci, dei presidi e degli ausili somministrati non ricompresi nella tariffa delle prestazioni ambulatoriali, fatto salvo eventuali accordi e convenzioni internazionali.

Viene disciplinata anche l’osservazione breve intensiva per la quale è richiesto un rimborso di 400 euro al giorno. Di fronte ad un ricovero, invece, il rimborso sarà calcolato in base alla tariffa prevista dal sistema nazionale DRG, relativo alle diagnosi, sommata alle prestazioni ricevute in pronto soccorso e in osservazione breve intensiva. 

Per quanto riguarda i pagamenti e la riscossione, le aziende sanitarie ed ospedaliere potranno avvalersi anche di sistemi elettronici di preautorizzazione.

Le attività saranno monitorate attraversi i flussi informativi regionali del Pronto Soccorso e della specialistica ambulatoriale.

Queste sono le indicazioni individuate dalla Regione Toscana. Ora le aziende sanitarie ed ospedaliere avranno 60 giorni per approvare regolamenti e procedure per rendere queste disposizioni operative.

"Garantire il principio di reciprocità"

“Abbiamo pensato a questo provvedimento - spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – perché la realtà della forte pressione esercitata sui pronto soccorso da tanti turisti, soprattutto in alcune aree della regione, richiedeva un intervento semplice ma deciso, in grado di garantire un principio di reciprocità rispetto a quello che viene chiesto ai cittadini italiani in altri paesi extra Ue. Le maggiori risorse che riscuoteremo serviranno non solo per riconoscere al personale impegnato in questo fondamentale servizio una giusta remunerazione, ma anche per rafforzare la più generale capacità di risposta del nostro sistema sanitario”.

“Con questa delibera si punta a migliorare la capacità di riscossione delle prestazioni sanitarie erogate a persone straniere provenienti da paesi al di fuori dell’Unione europea con soggiorno breve per motivi di turismo, visite brevi o affari, come previsto dalla legge nazionale – commenta l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini –. Diamo delle indicazioni puntuali e definiamo meglio anche il sistema di tariffazione con l’obiettivo di uniformare i protocolli operativi delle aziende”.


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