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Lavoro martedì 15 ottobre 2019 ore 15:00

"Preoccupante stallo sulla geotermia"

"Ad un mese dalla nascita del nuovo governo niente si è mosso" osservano da GeotermiaSì, che auspica una nuova unità dei territori geotermici



POMARANCE — "Ad oltre un mese di distanza dalla nomina del nuovo governo e dei suoi ministri - osservano da GeotermiaSì - niente si muove sul fronte geotermico. Altrettanto immobilismo, salvo le dichiarazioni personali di qualche consigliere, si riscontra a livello regionale. Intanto i problemi rimangono tutti sul tappeto primo tra tutti quello del rinnovo degli incentivi.

Dall'Alta Val di Cecina e dalla altre aree geotermiche si guarda con attenzione, e anche con qualche perplessità, alle prossime elezioni regionali. "Negli ultimi tempi - scrivono in proposito da GeotermiaSì - infatti tutto un fiorire di inaugurazioni ed eventi certo positivi rispetto alla promozione della geotermia ed ai benefici che essa porta ai nostri cittadini (vedi gli impianti di teleriscaldamento ed affini) ma si tratta di iniziative che non rimuovono né le criticità attuali né quelle future, per le quali non si intravedono proposte o soluzioni concrete e che quindi rimangono tutte da sciogliere".

Le problematiche da affrontare sono ancora le solite: la questione incentivi alla geotermia, gli appalti Enel e il rinnovo delle concessioni.

Riguardo agli incentivi "il tavolo tra Regione e governo sul ripristino degli incentivi é ancora da convocare" ricordano da GeotermiaSì, e "la delega sull'energia al Mise è ancora da attribuire".

Più complesso lo scenario degli appalti Enel. "È chiara tutti la pesante situazione in cui versano le nostre imprese a causa dell'attuale politica degli appalti di Enel. Il protocollo promesso mesi fa da Enel alle imprese in cui si sarebbero dovute garantire adeguate ricadute economiche ed occupazionali sui territori geotermici é ancora da consegnare (e speriamo non ancora da scrivere)". 

C'è poi il progetto di PC6, "che avrebbe potuto e dovuto garantire una transizione "morbida" rispetto ai tempi necessari al rinnovo delle concessioni continua a rimanere sulla carta in attesa da parte di Enel che si fissi un quadro normativo adeguato, garantito solo in parte dalla recente legge regionale sulla geotermia. Ci sembra da troppo tempo lettera morta anche il nuovo protocollo di intesa tra Enel e Regione che dovrebbe assicurare da parte dell'Azienda ricadute economiche sui territori di parte delle risorse derivanti dalla produzione e vendita dell'energia geotermica".

Tutto fermo, o quasi, anche sul fronte del rinnovo delle concessioni. "Ancora non sappiamo se le importanti proposte fatte il 1 Agosto a Larderello dal Presidente della regione Rossi in occasione del Consiglio Regionale aperto, che prevedevano già nell'ambito degli incontri per il rinnovo degli incentivi una possibile proroga delle concessioni ad Enel finalizzata, (attraverso adeguati progetti e risorse) alla ottimizzazione produttiva ed ambientale degli impianti, siano state accolte ed eventualmente in che misura dalle varie forze politiche componenti il Consiglio Regionale".

"Rispetto a queste tematiche - concludono da GeotermiaSì - è chiaro come attualmente, al di là di qualche coraggiosa ma isolata presa di posizione di qualche forza politica a livello locale e del prezioso ruolo di collegamento svolto da COSVIG tra le varie realtà produttive ed istituzionali, tutto sia in una inquietante ma potenzialmente pericolosa situazione di stallo. Come GeotermiaSI richiamiamo perciò tutti coloro che hanno appoggiato il nostro movimento, primi tra tutti i cittadini della zona geotermica tradizionale e dell’Amiata, le imprese, i Sindaci (la cui ritrovata unità é stato elemento essenziale per arginare gli attacchi subiti in questi mesi dalla geotermia), ma soprattutto la Regione Toscana e l'intero mondo politico e sindacale, a non mollare la presa rispetto a queste problematiche perché, nonostante gli importanti passi in avanti, deve essere chiaro a tutti che nessun risultato concreto è stato ancora raggiunto

"Occorre riprendere quindi al più presto e con urgenza il lavoro avviato nei mesi scorsi e dare soluzioni concrete ai problemi legati ad una risorsa come la geotermia che é una fonte di lavoro essenziale per le nostre comunità. Facciamo ancora una volta appello all'unità dei territori. È infatti evidente come, soprattutto a livello politico ed i istituzionale, solo superando le individualità dei vari ruoli attraverso la ricerca di un'azione comune sia possibile arrivare a risultati concreti".

"GeotermiaSi é un movimento della società civile che nei mesi scorsi si è mobilitato per raggiungere questi risultati e non avrà incertezze, in mancanza di risposte adeguate e concrete, a riprendere il proprio percorso attraverso iniziative di lotta e mobilitazione insieme a tutti coloro che vorranno sostenerle".


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