Attualità domenica 29 dicembre 2019 ore 12:30
Addio a Ennio, anima del Coro dei Minatori

Ennio Sensi era stato ex assessore, insegnante alle scuole medie. Fondatore del Coro dei Minatori di Santa Fiora. I funerali il 30 dicembre
SANTA FIORA — È deceduto Ennio Sensi, insegnante alle scuole medie e uno tra i fondatori del Coro dei Minatori di Santa Fiora. A darne notizia con un lungo post sulla pagina Facebook del Comune di Santa Fiora il sindaco Federico Balocchi.
Qui sotto il post integrale.
"Il caro amico Ennio Sensi ci ha lasciato. Così, all'improvviso, in punta di piedi, ci ha lasciato più soli, smarriti ed attoniti.
Non è retorica dire che il suo segno nella comunità di Santa Fiora è
profondo e indelebile. Non è retorica dire che la sua opera, dagli anni
'70 ad oggi, si è dispiegata in così tanti ambiti della società che
sicuramente ne possiamo dimenticare qualcuno. La sua figura non può
certo essere racchiusa nella dizione "storico locale".
Insegnante
alle scuole medie, appassionato sportivo nella squadra di calcio, quindi
l'impegno politico antifascista e amministrativo come assessore alla
cultura, la continua ricerca e l'insegnamento sulle nostre feste
tradizionali, sulle nostre radici, sulle nostre leggende, sulla nostra
storia. Ed ancora la sagra del fungo e le feste bagnolesi, il canto
nella corale, il costante impegno nella banda, l'amore per il canto
popolare che lo rendeva una delle anime del Coro dei Minatori di Santa
Fiora.
Generazioni di santafioresi, oggi sgomenti, si sentono più
poveri e tutti noi siamo consapevoli che, col tempo, la sua mancanza
diventerà più grave.
Forse non è casuale che la comunità di Santa
Fiora dia l'ultimo saluto a Ennio il 30 dicembre, in occasione della
Fiaccolata, festa alla quale teneva moltissimo e che proprio lui
contribuì a rivitalizzare dal 1977 con l'associazione La Melangula.
Quest'anno non potrà illustrare a tutti noi il significato ancestrale
dei riti del fuoco, per cui sarà fondamentale fare tesoro dei suoi
insegnamenti, per valorizzare questa ed altre feste tradizionali nel
mondo che cambia senza perdere l'essenza dei valori della nostra
tradizione.
Rimane il suo alto insegnamento ed il suo esempio,
nella speranza che le nuove generazioni abbiano la voglia e la costanza
di raccogliere un testimone così importante.
Ciascuno di noi ha
tanti ricordi di Ennio e lo rammenterà per alcuni aspetti della sua vita
così poliedrica. Io, per quanto mi riguarda, avrei da ricordarlo in
innumerevoli occasioni, ma è dolce richiamare alla memoria che fu lui,
ormai molti anni fa, ad insegnarmi la tradizionale "serenata" che, per
anni, avrebbe cantato da solista nel Coro dei Minatori. Quando la
cantava sembrava non gettarla in pasto al pubblico, ma darla in
prestito, come le cose che teniamo a noi più care. Esprimeva così la sua
dolcezza: "Se dormi svegliati fanciulla adorata, la serenata la canto
per te".
Ciao Ennio
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI