Attualità venerdì 07 aprile 2017 ore 11:45
Torna l'Orcia wine festival
Degustazioni, cibo, benessere e cura del corpo; musica e immagini per raccontare il vino Orcia e le acque salutari della Val d’Orcia
SAN QUIRICO D'ORCIA — Dal 22 al 26 aprile a San Quirico d’Orcia (Siena) torna l’appuntamento con Orcia Wine Festival. Con un’anteprima d’eccezione: la Master Class di vini Orcia che sarà tenuta da Kerin O’Keefe, Italian editor di Wine Enthusiast (sabato 22 aprile ore 16).
La Val d’Orcia - spiegano gli organizzatori - è terra di grandi vini e sorgente naturale di acque termali apprezzate da secoli per le loro virtù benefiche. Acqua e vino uniti dalla stessa magica armonia, “Antiche acque e vini moderni” sarà, infatti, il tema dell’Orcia Wine Festival che per quattro giorni animerà San Quirico d’Orcia e Bagno Vignoni, unico centro termale medievale ancora intatto, dove le spa dei centri benessere offriranno calici di Orcia accanto alle vasche di acqua calda naturale.
E ancora nello splendido Palazzo Chigi di San Quirico, sotto le volte affrescate della metà del Seicento, i produttori di vino Orcia offriranno i loro vini in assaggio e in vendita mentre una zona sarà dedicata al wellness del vino cioè ai trattamenti che sfruttano le virtù anti invecchiamento e anti ossidanti del vino direttamente sulla pelle. Palazzo Chigi, ospita anche la mostra “Il buon secolo della pittura senese”, un’occasione speciale per apprezzare la pittura fra Cinque e Seicento dopo aver sorseggiato un calice di vino Orcia.
Sullo stesso tema “Antiche acque e vini moderni” il trekking da San Quirico a Bagno Vignoni con un percorso di straordinaria suggestione paesaggistica, insieme alle guide ambientali per scoprire le essenze e fare soste nelle cantine, fino ad arrivare alla vasca in cui si bagnarono Santa Caterina e Lorenzo il Magnifico.
Ancora sullo stesso tema i cortometraggi “A corto di vino” realizzati dagli studenti dell’Università di Siena – Scienze della comunicazione, coordinati da Maurizio Masini. E soprattutto le cene con i produttori nei ristoranti di Bagno Vignoni e San Quirico d’Orcia, così come la serata di gala nel salone di Palazzo Chigi. Occasioni per gustare i piatti valdorciani dono di una manualità antica insieme ai vini Orcia frutto della stessa terra e della stessa antica manualità. I vini Orcia sono infatti ancora dei gioielli artigianali destinati a un pubblico internazionale raffinato ed esigente. Nascono in piccolissime quantità e in una sessantina di piccole cantine dove ancora tutto viene fatto con cura manuale ma hanno il loro primo mercato nel territorio di produzione dove, ogni anno, arrivano oltre due milioni di turisti e escursionisti.
La denominazione Orcia è nata nel 2000 nelle alte colline fra le zone di produzione dei vini Brunello e Nobile di Montepulciano, in un’area quindi particolarmente vocata ai grandi vini rossi da invecchiamento. Si tratta di un territorio dove in piena estate, le temperature notturne sono basse e questa escursione termica conferisce ai vini ricchezza aromatica, eleganza e longevità. Un territorio con paesaggi bellissimi e piccole città d’arte piene di capolavori che fanno dell’Orcia il vino più bello del mondo.
In occasione dell’Orcia Wine Festival 2017 il treno natura (23 aprile), i concerti di musica e gli appuntamenti con l’opera lirica, gli sbandieratori dei Quartieri, le degustazioni guidate dagli assaggiatori ONAV e i laboratori per bambini, a cura della Piccola Fattoria Forte, daranno un tocco di allegria e di sapore a un territorio unico dove il vino è un messaggio di eccellenza.
Per informazioni e prenotazioni 0577.899728 Ufficio Turistico di San Quirico d’Orcia
Il Consorzio vino Orcia – La denominazione Orcia è nata il 14 febbraio 2000 e comprende le varietà Orcia ottenuto da uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese e Orcia “Sangiovese” con almeno il 90% di questo vitigno, entrambe anche nella tipologia “Riserva”. La denominazione Orcia comprende le tipologie Bianco, Rosato e Vin Santo. I vini manifestano l’impegno e la passione dei produttori che nella stragrande maggioranza fanno tutto direttamente: dalla vigna alla vendita delle bottiglie. In un’epoca di globalizzazione, il vino Orcia è ancora un prodotto familiare, fatto da chi vive in mezzo alle vigne, nel rispetto della natura e con ottime competenze di enologia e viticultura. Il vino Orcia è prodotto in uno dei comprensori agricoli più belli del mondo e in parte iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco. 12 comuni: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Trequanda e parte di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.
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