Politica giovedì 09 marzo 2017 ore 10:40
Visita al centro di solidarietà Ceis
Visita di una delegazione del comune di Abbadia al centro di solidarietà Ceis. L'assessore Romani: "Grazie ai volontari per il loro impegno"
ABBADIA SAN SALVATORE — L’Amministrazione Comunale ha fatto visita, lo scorso martedì 7 marzo, al Centro di Solidarietà (CEIS) in località Val di Paglia, una realtà che da anni si occupa del recupero dalla tossicodipendenza ed opera con l’obiettivo di un aiuto e di un sostegno ai più deboli, a chi ha bisogno di una mano e cerca di seguire un percorso di recupero e reintegro nella società.
E in effetti, è stata proprio la possibilità di essere ascoltati (come sottolineano i volontari del centro), la possibilità di esprimere le proprie esigenze e spiegare le difficoltà della vita di tutti i giorni che ha rappresentato un importantissimo momento per i ragazzi, i quali stanno affrontando un cammino che è tutt’altro che banale e non certo privo di ostacoli. Tutto questo ha fatto emergere anche l’importanza del centro, il quale ha rappresentato e rappresenta un punto cardine nella vita di decine di persone ed un eccezionale baluardo della coesione sociale.
Il commento dell’assessore, Lucilla Romani: “Da parte mia e dell’Amministrazione un ringraziamento va a Stefano Scaramelli per essere venuto a trovarci e per aver fatto visita a questa struttura che è davvero un punto di riferimento importante per il recupero e il reinserimento di persone svantaggiate. Ringrazio moltissimo anche i volontari che, con pazienza e con grande professionalità si impegnano in prima persona e consentono il funzionamento della struttura. Direi però che un grande plauso va anche alla comunità di Abbadia San Salvatore, una realtà che nonostante le criticità e le difficoltà che sta attraversando, sia a causa dell’invecchiamento della popolazione che della grave crisi economica che ha subito, ha sempre dimostrato un grandissimo senso di accoglienza e solidarietà. Un atteggiamento incredibilmente altruista e positivo del quale c’è da essere solo orgogliosi.
“Una cosa è parlarne – Ha scritto sul proprio profilo ufficiale Scaramelli, anche lui in visita al centro - altro è capire e conoscere fin nei dettagli le esigenze di una comunità che aiuta i ragazzi tossicodipendenti nella riscoperta di se stessi. Parlare con gli operatori e volontari è importante, ma conoscere e ascoltare i ragazzi che vivono la loro sfida più grande ha dato senso e motivazione a questa mia mattinata trascorsa in Amiata.”
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