Sete Soís Sete Luas: dove c'è Musica c'è Pace!
di Fausto Pirìto - sabato 22 luglio 2017 ore 08:00
Sì, dove c'è Musica c'è Pace: ecco il messaggio più intenso e più potente trasmesso dalla XXV edizione del Festival “nomade e itinerante” Sete Soís Sete Luas di Pontedera che si è concluso giovedì 20 luglio al Parco Fluviale de La Rotta.
In scena, il gruppo multietnico Les Rythmes des 7Lunes. I cinque artisti, in quasi due ore di spettacolo, hanno dimostrato come possano convivere e interagire sul palco e nella vita le culture dei loro Paesi d'origine: Portogallo, Capo Verde, Marocco, Israele e naturalmente Italia.
Adil Smaali, giovane e talentuoso vocalist di Casablanca, suonatore di “guembri” (strumento a corde pizzicate della tradizione musicale dei popoli Gnawa), ha saputo coinvolgere il pubblico con una performance “solare” carica di energia e di pathos. Con lui, come comprimari: l'affascinante percussionista Liron Meyuhas, che ci ha fatto vivere le atmosfere e i profumi della sua Gerusalemme; il bassista Lucio Vieira con i rimandi alla Morna, il ritmo caratteristico di Capo Verde; la fantastica e pirotecnica violinista abruzzese Elena Floris, da molti anni collaboratrice dell'Odin Teatret fondato da Eugenio Barba a Oslo nel 1964 e più volte ospite del Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera; a dirigere e “legare” il tutto con virtuosimi strumentali di alta qualità quanto apparentemente discreti, Josè Peixoto, compositore e chitarrista portoghese ex componente dei Madredeus.
È stata una serata indimenticabile, “un lungo e affascinante racconto in musica dello spirito Mediterraneo del Festival e un esempio di dialogo tra i popoli”.
Ma anche nei giorni precedenti il Sete Soís Sete Luas, di cui Marco Abbondanza è direttore artistico sin dalla prima edizione, aveva proposto appuntamenti degni dei festeggiamenti per il venticinquennale. Rievochiamoli insieme.
Mercoledì 12 luglio, Villa Malaspina - Montecastello: notte magica all'insegna del Fado in compagnia della portoghese Cristina Maria, accompagnata dalla chitarra di Ricardo Silva e dalla viola basso di Bernardo Pereira.
Venerdì 14 luglio, Cortile del Centro Sete Soís Sete Luas - Pontedera: un tuffo nella Belle Époque del secolo scorso grazie al Circo Les P'tits Bras... tutti con il naso in su, come bambini, a lasciarsi meravigliare sotto le stelle dalle acrobazie “volanti” di questi artisti francesi.
Martedì 18 luglio, Cortile del Centro Sete Soís Sete Luas - Pontedera: incontro con il tunisino Mohamed Fadhel Mahfoudh, Premio Nobel per la Pace nel 2015; a seguire, concerto dell'ensemble capoverdiano Santo Antão Sete Soís Band con la partecipazione del cantautore siciliano Mario Incudine che ha proposto in chiave originale i canti tradizionali della sua terra con paricolare riferimento ai classici di Domenico Modugno (notevoli le rivisitazioni de 'U pisci spada e Malarazza).
Da segnalare, infine, che il Festival aveva avuto una anticipazione il 9 luglio a Montecastello con la terza edizione del Premio Rivelazione - Castello d'Oro, vinto dal chitarritsa “fingerstyle” pisano Lorenzo Niccolini.
Buona Musica a tutti!
Fausto Pirìto
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