La Valdera per 3 giorni sarà una piccola Woodstock
di Fausto Pirìto - lunedì 14 settembre 2015 ore 07:00
La Valdera per 3 giorni sarà una piccola WoodstockDa venerdì 18 a domenica 20 settembre, il Parco della Fornace di Calcinaia ospiterà la terza Festa Provinciale della CGIL. L'inaugurazione è prevista il 18 alle ore 18:30 a cura di Gianfranco Francese (segretario generale per la Provincia di Pisa) che sarà affiancato da Simone Millozzi (presidente dell'Unione Valdera e sindaco di Pontedera).
Tra conferenze, pranzi di lavoro e incontri di personaggi pubblici con la gente della strada, quello che più interessa a questo mio Blog è la programmazione (serrata) degli eventi concertistici che si rivolgono a una platea giovanile per molti aspetti lontana dal mondo della politica. Per gli appuntamenti extra-musicali vi rimando alla lettura della locandina nella Fotogallery. Mi fa invece piacere puntare l'obiettivo sugli artisti in calendario.
Venerdì 18, dalle ore 21, saliranno sul palco Eva Malacarne e Andrea Lupi che apriranno la strada alla performance di teatro-canzone dello showman e regista Andrea Rivera.
“Eva e il Lupo” non mancheranno di richiamare un bel numero di appassionati, anche perché i due artisti sono ben conosciuti e amati nella nostra zona. Andrea Lupi haalle spalle molteplici esperienze di cui è stato promotore e protagonista, come il progetto Hotel La Salle con il quale ha suonato in Svizzera, Germania, Belgio e in una lunga serie di festival italiani facendo da supporter a molti artisti americani e inglesi quali: Carey Bell, Clarence “Gatemouth” Brown, Animals, Scott Henderson, John Primer, Louisiana Red, Big Jack Johnson, Carl Darwin Drew, Charlie Musselwhite, Corey Harris, Dr Feelgood... Nella sua carriera, Andrea ha mostrato interesse per svariate discipline e negli Anni ’80 è stato l’ideatore e uno dei promotori del C.M.P. (Coordinamento Musicale Pontederese). Parallelamente, dalla metà degli Ottanta ha affrontato anche il teatro, fondando insieme con altri colleghi il gruppo “Immagini” con il quale ha lavorato a lungo come attore e musicista, in tournée in tutta Italia e Portogallo. Per quattro anni ha poi collaborato con il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera. Dal 1988 ha intrapreso la vera e propria carriera di musicista, creando alcune apprezzate band nel panorama del blues e del rock italiano: da allora, ha al suo attivo più di 1800 concerti! Nel luglio del 2012, Andrea (per lungo tempo co-direttore del Musicastrada Festival, manifestazione che si tiene annualmente nel periodo estivo in decine di Comuni della provincia di Pisa), ha intrapreso una nuova, affascinante avventura. Dall'incontro con Eva Malacarne (attrice, scrittrice, pittrice e scultrice), è nata l'ipotesi di un’opera discografica che poi si è concretizzata nello spettacolo e nel cd “Eva & il Lupo”: un intreccio artistico, sotto la sigla 4Venti, che spazia dal folk al rock, al cantautorato, al flamenco, dal latin jazz al reggae, alla pizzica e alla taranta.
Andrea Rivera, 44enne, romano, si è fatto conoscere grazie ai suoi interventi comico-satirici nelle trasmissioni tv di Serena Dandini (soprattutto “Parla con me” dove era il "citofonista" e cantava la sigla finale). Wikipedia lo presenta così: “A Roma è molto noto come animatore delle notti trasteverine in numerosi locali, dove si è esibito come chitarrista, cercando un nuovo modo di comunicare basato sulle tecniche degli artisti di strada e del teatro canzone. Proprio questo filone teatrale gli è valso nel 2004 la menzione della giuria al Premio Gaber, per "talento e coraggio". Al cinema, è stato uno dei protagonisti del film “Dentro la città” di Andrea Costantini, sempre nel 2004; è stato inoltre fra gli interpreti del film per la tv “Il generale Dalla Chiesa” di Giorgio Capitani. Nel 2006 ha condotto, su SkyTV, il programma “Iride Caffè”. Il 1º maggio 2007, in occasione della Festa del Lavoro, è stato fra i conduttori del tradizionale concerto nella Capitale. Rivera è stato oggetto di un'accesissima polemica avviata sulle colonne del quotidianop L'Osservatore Romano per un intervento che prendeva di mira l'avversione della gerarchia cattolica nei confronti delle teorie evoluzionistiche”. Nella copertina della sua Official Fan Page su Facebook campeggia il titolo della sua opera teatrale “I quartieri di Roma e altre storie”. L'album più recente di questo cantastorie “romano de Roma” si intitola “Verranno giorni migliori”, pubblicato dall'etichetta discografica indipendente FioriRari.
Serata ricca anche sabato 19. A partire dalle ore 21, due concerti: il primo, dei Menestrelli di Banfratta; il secondo, delle Dè Soda Sisters.
I Banafratta sono una “scoperta” del Circolo S.O.M.S. di Palaia (dove si sono esibiti più volte dal 2014 a oggi). Proprio Luca Rinaldi e Andrea Catarsi, i due gestori del circolo, li hanno spinti a iscriversi al contest Rock Targato Italia. Dopo aver superato alla grande le selezioni regionali all'Elvis Club di Livorno, Viviana Marino e soci parteciperanno alle finali nazionali di RTI e si esibiranno dunque al Legend Club di Milano la sera del 29 settembre. I Menestrelli nascono a Pontedera innanzitutto come gruppo di amici. Nell'estate del 2013 iniziano a suonare e comporre brani propri, incontrandosi nella soffitta del chitarrista (Nico). Presto scoprono di avere grande affinità musicale, nonostante ogni singolo membro provenga da percorsi di studio e influenze musicali differenti. A gennaio 2014 dispongono già di 10 brani propri e decidono di uscire allo scoperto registrando il loro primo EP "Sveglia!", composto da 5 brani che combinano folk, rock, blues e progressive dai colori orientali, mirando a una varietà originale di generi e stili in grado di soddisfare un vasto pubblico. Il nome del gruppo, nella sua apparente improbabilità, ha un senso. I "menestrelli" erano, in età feudale, i cantastorie e musicisti di corte. Molte canzoni del gruppo si rifanno a questa idea, citando e rielaborando storie e fiabe. La seconda parte del nome, "Banafratta", non ha un preciso significato in quanto si tratta di una parola inventata, ma per i Menestrelli questa parola è il luogo della mente da dove essi stessi provengono e dove le storie dell'immaginario collettivo prendono forma. Line-up: Viviana Marino (voce); Gianni Capecchi (chitarra); Nico Signorini (chitarra); Matteo Ascani (basso); Ravi di Tuccio (batteria). Genere: progressive rock, folk rock, alternative, pop.
Le Dè Soda Sisters si formano a Rosignano Solvay nel febbraio del 2011. Il nome del gruppo è un ironico omaggio proprio a ciò che caratterizza Rosignano Solvay: il bicarbonato e le sue spiagge bianche... Il gruppo, tutto al femminile, propone un repertorio fatto di vecchie canzoni anarchiche e popolari, appartenenti alla tradizione toscana e del Sud Italia. Stornelli da osteria, filastrocche rivoltose, serenate d’amore, canti di lotta e melodie del passato. Le Dè Soda Sisters conquistano il pubblico per la loro semplicità e la squisita naturalezza della loro musica. Una chitarra, un mandolino, una cigar box, le voci e strumenti percussivi ricavati da cucchiai, grattugie e tamburelli. Nel 2015 hanno partecipato per la seconda volta a “Mercantia”, il Festival Internazionale del Teatro di Strada a Certaldo e hanno avuto l’onore e il paiacere di aprire il concerto di Teresa De Sio al Museo Audiovisivo della Resistenza a Fosdinovo al Festival della Resistenza. Line-up: Benedetta Pallesi, Veronica Bigontina e Lisa Santinelli. Genere: musica di strada.
In chiusura della Festa, attesissimi domenica 20 gli ormai affermati Gatti Mézzi, che si presenteranno in quartetto dalle ore 21:30.
Ecco, anche per loro, alcuni stralci della bio ufficiale: i Gatti Mézzi nascono a Pisa da un'idea di Tommaso Novi e Francesco Bottai. La loro musica trae ispirazione dallo stile di Giorgio Gaber, Paolo Conte e Fred Buscaglione. Le canzoni della band (scritte in vernacolo pisano, sempre più influenzato dalla vicinanza con altre culture linguistiche: tratti tipici livornesi, fiorentini, ma anche lucchesi) parlano di Pisa, della sua storia e dei suoi abitanti con toni che vanno dall'irriverente al nostalgico. Il loro nome significa "gatti fradici" e deriva dal detto pisano "roba da gatti mézzi" ("e" chiusa e zeta sorda, come in "tazza") che indica “una situazione scabrosa e raccapricciante”. Ma quel che vuole simboleggiare è l'immagine di due gatti fradici in un vicolo buio e sporco di Pisa, richiamando la città umile d'un tempo che va perdendosi nella modernità. Nel 2006 esce il primo album autoprodotto intitolato “Anco alle puce ni viene la tosse”. Da allora hanno pubblicato altri 4 cd (l'ultimo è del 2013: “Vestiti leggeri”). Dopo la collaborazione col cantautore livornese Bobo Rondelli, nel 2007 vincono il premio “Omaggio a Stefano Ronzani” (nell'ambito del Premio Ciampi). Dal novembre 2013 sono costantemente in tour”. Line-up: Tommaso Novi (pianoforte, fischio e voce); Francesco Bottai (chitarra); Matteo Consani (batteria); Mirco Capecchi (contrabbasso). Genere: jazz, swing e musica popolare.
Non mi rimane che invitare tutti i miei lettori a questo lungo weekend di concerti e parole. Ci sarà da divertirsi... Buona Musica!
Fausto Pirìto
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