Omar Pedrini & C. all'Ecofestival di Santa Luce
di Fausto Pirìto - giovedì 17 agosto 2017 ore 09:00
Omar Pedrini & C. all'Ecofestival di Santa Luce
Nel nostro territorio ci sono piccoli-grandi eventi meritevoli di essere conosciuti e segnalati. Come A piedi nudi Ecofestival che torna in scena per la settima edizione nel Comune di Santa Luce (PI). Dicono gli organizzatori: “Si tratta di una festa non per un partito, non per un movimento, e neppure per un'idea. Una festa per capire che ogni più profondo istinto del quotidiano deve rispecchiare l'interesse dell'uomo non come uomo, ma come essere umano”. Ecco il programma completo, che avrà il suo momento “clou” nel concerto del caro amico Omar Pedrini, previsto sabato 19 agosto.
Venerdì 18 agosto
ore 19.00 aperitivo con i Sinedades
La voce di Erika Boschi e la chitarra di Agustin Cornejo si intrecciano per comporre melodie e raccontare storie che evocano un mondo di fantasia, dove, in un'atmosfera di intima essenzialità, fondono i continenti delle loro origini con le rispettive tradizioni sonore. In questo modo, nasce un linguaggio che mescola il folk europeo con i ritmi sudamericani.
ore 21.30 Lola & The Cajetans
Reggae, Rock Steady, Dub, Rock, Blues, Jazz, Swing ecc..
ore 22.30 JAKA inna Dancehall Showcase feat. Il Generale - Mark-One and Crissing
Sabato 19 agosto
ore 21:30 Betta Blues Society
I brani in scaletta propongono al pubblico le due facce del blues: quella legata alla spiritualità del gospel e quella più sporca e torbida che racconta di baci nel buio e di quello che accadeva durante i concerti nelle sale da ballo.
ore 22:30 Omar Pedrini
Il concerto sarà incentrato sulle nuove canzoni del suo album "Come se non ci fosse un domani", ma non mancheranno pezzi del repertorio storico del fondatore dei Timorìa e un tuffo nei classici del rock. Omar è un rocker, un cantautore, un poeta, un conduttore televisivo… insomma, uno vero e proprio showman a 360 gradi.
Di lui e del suo più recente album, Come se non ci fosse un domani, scrive il critico musicale Claudio Todesco in una recensione pubblicata su Rockol, di cui vi propongo alcuni stralci: “C’è stato un periodo in cui l’espressione “come se non ci fosse un domani” girava con insistenza molesta sui social network. Omar Pedrini ha una ragione valida per usarla: nel 2014 ha subito una seconda operazione a cuore aperto, dopo quella di dieci anni prima, il tasso di mortalità era del 20%, prima di entrare in sala operatoria ha fatto testamento. L’idea che non ci sarebbe stato un domani era piuttosto concreta. Pur essendo in parte figlio di questa esperienza, il quinto album dell'ex leader dei Timorìa parla anche di un altro domani, quello incerto di tutti noi. Parla anche di passato e di luoghi del cuore, di amore e di demoni, di sesso e di dipendenza. Lo fa con il consueto stile di Pedrini, sempre entusiasta e diretto fino a sfiorare l’ingenuità, con un nutrito catalogo di ammiccamenti al rock britannico e alcune collaborazioni importanti (Ian Anderson dei Jethro Tull; Lawrence Ferlinghetti, uno dei padri nobili della Beat Generation; l’orchestra del Royal Albert Hall College; Noel Gallagher degli Oasis; nda)... È questo il disco di un highlander (definizione sua) che non si arrende all’idea che il rock non sia più una musica rilevante”.
Domenica 20 agosto
dalle ore 19 Riciclato Circo Musicale
Lo spettacolo è un crescendo di suoni e di emozioni e termina con il coinvolgimento del pubblico al quale vengono distribuiti strumenti musicali costruiti con materiali di riciclo, formando una vera e propria orchestra.
Buona Musica a tutti...
Fausto Pirìto
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