Un aiuto per le difficoltà quotidiane: le life skills
di Federica Giusti - venerdì 18 dicembre 2020 ore 08:33
Cosa sono le life skills? Sono competenze per la vita che comprendono le abilità emotive, relazionali e cognitive e si possono allenare.
La Toscana, in realtà, è una Regione molto virtuosa da questo punto di vista perché promotrice di una serie di iniziative che tendono a far conoscere e a promuovere tali competenze.
Ne ho parlato un sabato mattina con un’amica e collega, la Dott.ssa Lara Orsolini che da anni lavora privatamente come psicologa nella provincia di Pisa, la quale mi ha spiegato come già nel 1993, l’OMS ha affermato l’importanza dell’allenamento delle abilità di vita anche nei contesti didattici. Nel Bollettino “Skills of life” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si legge infatti che: “la mancanza di tali skills socio-emotive può causare, in particolare nei giovani, l'instaurarsi di comportamenti negativi e a rischio. Per insegnare ai giovani le Skills è necessario introdurre specifici programmi nelle scuole o in altri luoghi deputati all'apprendimento”.
Attualmente, invece, mi spiega la collega, molte sono le scuole che pongono la dovuta attenzione a tali aspetti, ma è ancora tanta la strada da fare.
Ma perché oggi vi parlo di questo argomento? Perché, come mi ricorda Lara, potenziare ed allenare le life skills ci permette di affrontare in maniera differente le difficoltà della vita quotidiana, così da non farci sopraffare dagli eventi, anche quelli negativi, ma riuscendo ad attivare le giuste risorse per far loro fronte. In altre parole, allenare queste competenze, ci aiuta a diventare ogni giorno più resilienti. Ognuno di noi, infatti, se si guarda indietro e va ad osservare come ha affrontato determinate situazioni problematiche nel corso del tempo, potrà notare come sia riuscito a migliorare le proprie abilità emotive, relazionali e cognitive dopo ogni esperienza di vita. Allenandoci in tale direzione, diventeremo sempre più abili e limiteremo sempre di più la messa in atto di comportamenti inadeguati e pericolosi.
Ma andiamo per gradi. Prima ho detto che tali abilità possono essere allenate. La Dott.ssa Orsolini afferma che già da piccoli, addirittura a partire dalla scuola dell’infanzia, per tutta la durata delle scuole superiori, si possono potenziare le life skills. Un progetto di cui lei è responsabile, che si chiama Insegnanti Resilienti, si rivolge proprio al personale educativo di ogni ordine e grado ed è finalizzato alla sperimentazione, attraverso attività pratiche, di queste abilità. L’obiettivo è quello di far diventare le insegnanti che si “sporcano le mani” e si mettono in discussione in prima persona, un modello vivente, un esempio da seguire per gli alunni stessi, che, quindi, saranno maggiormente motivati a seguire un percorso simile. Se, fino allo scorso anno scolastico, tale progetto era solo in presenza, da oggi è possibile seguirlo online su una specifica piattaforma. La forma è diversa, ma la sostanza rimane identica: quella di attivare una dinamica costruttiva e di confronto, che permetta di lavorare con le proprie risorse e le proprie specificità, in un contesto di arricchimento e crescita reciproco.
Un lavoro sul potenziamento delle life skills, però, non è solo interessante ed indicato per le insegnanti. Ognuno di noi, infatti, ha la possibilità di allenare le proprie competenze di vita, perché ognuno di noi ha possibilità di cambiare e di migliorare la propria risposta a determinate situazioni complesse.
Oggi stiamo vivendo un momento storico davvero particolare e complesso. Ognuno di noi, giorno dopo giorno, è messo duramente alla prova dalle difficoltà della vita quotidiana e ognuno di noi sperimenta situazioni di malessere e di nervosismo. Tra l’altro, non sappiamo neanche quanto durerà questo periodo, e la nostra capacità di tenuta si assottiglia giorno dopo giorno. Ecco perché, soprattutto oggi, è fondamentale lavorare sulle nostre life skills, ed allenarle. Come sottolineato dal Dott. Pellai durante il convegno “Psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza nell’era digitale”, promosso dallo Studio di Psicologia della collega, svoltosi lo scorso ottobre e ancora disponibile online, gli adulti possono essere come degli ascensori che permettono ai bambini e ai ragazzi di “salire”, di implementare le proprie competenze emotive, relazionali e cognitive, solo a patto di farlo con costanza.
In fin dei conti, come mi ha detto la Dott.ssa Orsolini a fine telefonata, se un genitore che arriva a casa stanco e provato dalla giornata lavorativa, anziché urlare ed arrabbiarsi per qualsiasi cosa fatta o non fatta dal figlio, riesce a chiedere scusa e ad affermare che ha avuto una giornata particolarmente faticosa, il clima in casa può cambiare notevolmente! E anche queste sono competenze che possono essere allenate!
Le difficoltà non diminuiranno forse, ma potrà cambiare notevolmente il nostro modo di affrontarle. Provare per credere!
Federica Giusti