Ma ti ascolti?
di Federica Giusti - venerdì 01 marzo 2024 ore 09:00
Spesso siamo portati a pronunciare alcune frasi apparentemente innocue, ma che, in realtà, denotano scarsa capacità di auto ascolto.
Per esempio affermare “Va bene, nessun problema” quando in realtà ci siamo rimasti male, non solo non è utile ma è addirittura pericoloso per noi stessi. Stessa cosa vale per altri tipi di frasi, come “Non ti scusare…”, “Non importa”, “Decidi tu”, “Se va bene a te va bene anche a me”.
Tutto queste frasi indicano un non ascolto e una minimizzazione del proprio vissuto emotivo. Pur di non andare in conflitto con l’altro, rischiamo un conflitto interno, in cui ammettiamo un fastidio per poi negarlo subito dopo!
Non sto dicendo che dobbiamo essere aggressivi, ma possiamo trovare un’alternativa che permetta di far capire all’altro come stiamo, senza metterci da parte.
Potremmo sostituire le frasi sopra descritte con altre. Dire “Grazie per averlo capito”, “Sul momento ci sono rimasta male perché…”, “Io preferirei…” permette di creare uno spazio di dialogo e confronto con l’altro in modo da poter tener conto dei sentimenti di entrambi, nostri e del nostro interlocutore.
L’intento sembra essere sempre quello di evitare a tutti i costi il conflitto relazionare, come se fossimo abituati a non creare problemi, a non essere di peso agli altri. Il fatto è che esprimere il nostro punto di vista non significa essere di peso.
Impariamo ad ascoltarci.
Poi impariamo ad esprimere ciò che sentiamo.
Solo così riusciremo ad insegnare agli altri a fare altrettanto.
Federica Giusti